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Prados si trova dappertutto

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Aitor Paredes ha tenuto a galla la situazione per i Leones nel contesto europeo. Sono tornati a competere a livello continentale con un pareggio alla prima giornata della fase Da liga. Un uomo ha lasciato il segno nel Stadio Olimpico di Roma, Beñat Prados.

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Questo centrocampista, che si è imposto nel doppio ruolo di centrocampo insieme a Iñigo Ruiz de Galarreta, è stato il Leone più evidente nel primo tempo. Originario della Navarra, si è fatto notare come una delle principali rivelazioni della scorsa stagione, e nella Lega attuale si piazza già quinto per minuti giocati (424), dietro a Vivian, Iñaki Williams, Sancet e Yuri Berchiche. Prados si è fatto vedere su tutti i lati del campo e in alcune azioni offensive, specialmente nei primi minuti, si è spinto sulla fascia destra. Verso la fine del primo tempo, si è lanciato velocemente verso la porta avversaria grazie ad un bel passaggio di Gorosabel, ma Koné è stato costretto a fermarlo con un tackle sul limite dell’area di rigore. Djaló ha sparato alto sulla punizione che ne è seguita. L’Athletic ha iniziato bene la partita, mostrando personalità nell’arena romana. La pressione esercitata dai quattro attaccanti, Iñaki Williams, Guruzeta, Djaló e di nuovo Guruzeta, ha dato molti grattacapi alla Roma nella distribuzione del pallone. Guruzeta ha spedito in rete un bel passaggio di Vivian. Dopo dieci minuti, il più anziano dei fratelli si è trovato al cospetto della migliore occasione del primo tempo grazie ad un passaggio di Galarreta, ma nonostante un buon controllo ha fallito la realizzazione. Poco dopo, Paredes ha calciato alto di testa un corner, offerto da Unai Gómez. Tutto sembrava sotto controllo fino a quando la Roma e in particolare il suo centrocampista offensivo, Paulo Dybala, hanno iniziato a reagire. La partita ha subito una svolta decisiva dopo venti minuti di gioco. L’argentino ha avuto una buona occasione con un tiro mal riuscito dal punto di rigore. La squadra di casa ha preso totalmente il controllo del pallone e il gol sembrava solo questione di tempo.

Ecco l’immagine che la partita ha lasciato. Koné ha intercettato un pallone al centrocampo, lo ha passato a Dybala che a sua volta l’ha servito ad Angeliño ed il terzino sinistro ha effettuato un brillante lancio in area, dove è sbucato il ucraino Dovbyk per sferrare un colpo di testa che ha bypassato il portiere Agirrezabala. L’Athletic ha provato a rispondere, pur con timidezza. La migliore occasione è arrivata con l’intervento di un centrocampista proveniente dal vivaio di Lezama, trasformatosi in professionista nel Mirandés, un’ottima scuola per la cessione temporanea dei giocatori. Nel secondo tempo, i “Leones” hanno migliorato la loro prestazione grazie ai cambi decisivi di Valverde. Prados è uno dei giocatori che ha lasciato il campo, sostituito da Ander Herrera, mentre Nico Williams è entrato al posto di Djaló. Poi è stato il turno di De Marcos che ha preso il posto di Gorosabel, Berenguer per Unai Gómez e Nuñez per Vivian. Gli ospiti hanno dato il massimo, senza però riuscire a mettere in difficoltà Svilar. Tutto è cambiato negli ultimi minuti grazie ad un ottimo tiro libero di Berenguer. Nuñez ha inviato il pallone in area dal secondo palo e Paredes ha realizzato un gol di testa che ha ripagato gli sforzi di entrambe le squadre.

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