Oggi alle 18:30, al campo Anoeta, si scontreranno la Real e il Valencia, una partita che si prospetta cruciale per entrambe le squadre nella loro lotta per la prima vittoria in LaLiga dopo un inizio travagliato. Con soli cinque punti nella classifica, sia la Real che il Valencia si trovano in una posizione difficile, alla pari nella zona bassa della classifica.
La squadra di Imanol ha avuto un avvio di stagione deludente in termini di risultati, ottenendo solo una vittoria nei suoi primi sette match (otto includendo quello di Nizza). Tuttavia, sta iniziando a mostrare segni di miglioramento sul campo. Nonostante la mancanza di successi, l’allenatore continua a sostenere le potenzialità della sua squadra.
L’ultima partita in casa di due settimane fa contro il Real Madrid sembra lontana, quando abbiamo assistito ad una delle migliori performance del team txuri urdin. Successivamente, l’incontro contro il Mallorca si è concluso con una sconfitta amara, determinata anche da un rigore, lasciando la squadra con un senso di frustrazione.
Nell’ultimo match di campionato, la Real ha innovato con un 4-4-2 a Valladolid, rivelando un miglioramento nel suo gioco, anche se l’efficacia di fronte alla porta rimane un problema. Nonostante non siano riusciti a vincere in Europa League, la squadra ha mostrato buone mosse nella prima metà del match e finalmente ha potuto festeggiare un gol dopo più di 450 minuti senza segnare.
Con la partita di oggi si presenta un’altra opportunità per ribaltare la situazione e spezzare la serie di sconfitte che attanaglia la Real, che ancora non vince dall’ultima giornata della stagione precedente. Anoeta deve tornare ad essere un fattore determinante nelle partite della squadra guipuzcoana.
La stessa posizione, ma circostanze diverse.
Il Valencia affronta la partita con gli stessi punti, ma la sua situazione rispetto alla Real è assolutamente diversa. Gli ultimi anni hanno visto il club alle prese con problemi interni e difficoltà economiche che hanno inciso sulle performance in campo. A causa della necessità di tagliare le spese, l’allenatore Rubén Baraja si è affidato alla squadra di riserve per mettere insieme la sua formazione.
L’attività del club sul mercato dei trasferimenti è stata piuttosto discreta, con Luis Rioja che rappresenta l’unico arrivo significativo per 1.2 milioni di euro. Nonostante le avversità, sono riusciti a trattenere pedine chiave come Javi Guerra, che era tra i papabili per il trasferimento a Donostia, e il giovane difensore centrale Yarek. Tuttavia, la notizia più eclatante è la permanenza di Mamardashvili, un portiere fondamentale per il piano di gioco di Baraja. Il portiere ha mostrato il suo valore alla Eurocopa, che lo ha portato a firmare per il Liverpool a soli 23 anni. Nonostante ciò, il georgiano rimarrà a Valencia per un altro anno, in prestito dal club inglese.
Sebbene l’avvio del Valencia sia stato incerto, con dieci gol subiti, le ultime performance hanno mostrato un cambiamento. Dopo un inizio di stagione che ha visto la squadra subire molti gol, sono riusciti a mantenere la porta inviolata nelle ultime due partite, compresa una vittoria per 2-0 sul Girona.
Germán Valera vivrà con particolare emozione questo incontro, dato il suo passato con il Sanse. L’ala, che ha vissuto l’anno storico dei Giovani di Riserva nella seconda categoria, ora affronterà il suo ex club indossando la maglia del Valencia, aggiungendo un ulteriore elemento di interesse alla partita.