Bruno Lage ha dichiarato: “Le acquisizioni effettuate dall’Atlético evidenziano le capacità di questo club.”

Bruno Lage, il tecnico del Benfica, ha discusso in merito alla prossima sfida che la sua squadra affronterà mercoledì 2 ottobre contro l’Atlético de Madrid, valida per la Champions League.

**ASPETTATIVE PER IL MATCH**
“Mi aspetto una prestazione convincente in Champions, un’occasione speciale per il Benfica, e confidiamo di avere a disposizione un team di alto livello; spero di vedere il massimo impegno da ciascun giocatore, con una forte ambizione sul campo”.

**FORMAZIONE CONTRO L’ATLÉTICO**
“La chiave è comprendere come sopraffare l’avversario. Abbiamo una rosa di grande qualità, competitiva, con atleti in diverse posizioni che possono offrirci varie alternative. Ho già quasi definito la formazione, l’unico dubbio riguarda la posizione di Di María: a destra o a sinistra? Se scelgo la sinistra, dovrò rivedere un po’ l’assetto della squadra, ma è una questione che dobbiamo considerare”.

**OBIETTIVO IN CHAMPIONS**
“La priorità attuale è conquistare questa partita e portare a casa altri tre punti”.

**ESSERE SUPERIORI ALL’ATLÉTICO**
“Il nostro compito è dimostrarlo sul terreno di gioco. Tre aspetti essenziali: agire come una squadra, far emergere la migliore versione di ogni atleta e mantenere viva l’ambizione di vincere”.

**LA SUA SFIDA PIÙ IMPORTANTE COME ALLENATORE DEL BENFICA**
“Ogni gara è un banco di prova, poiché non concediamo margini di errore in nessuna competizione. L’Atlético de Madrid è un club prestigioso, con anni di esperienza sotto la guida dello stesso tecnico. Hanno fatto alcuni acquisti mirati, che evidenziano il valore della società e della squadra. Per noi, ciò che conta è mantenere un forte spirito di gruppo e la determinazione a vincere. Non possiamo mai prescindere dall’ambizione di ottenere il risultato”.

IL CAMBIAMENTO DEL TEAM, CHE HA FATTO PROGRESSI

“Non intendo fare paragoni con il passato. Le prime indicazioni che ho dato ai giocatori riguardano il posizionamento in campo e le strategie offensive che desidero trasmettere. Poi agirò in base a ciò che accade durante la partita, senza confronti con altri, poiché ogni allenatore ha il proprio stile. Il mio è focalizzato sul creare unione, promuovendo un senso di collettività, con l’obiettivo di valorizzare le abilità dei giocatori, preparandoci strategicamente per la prossima sfida”.

ANALOGIA CON I TIFOSI

“Non penso che un team possa avere successo se i giocatori non collaborano tra loro. Dobbiamo formarci come un’unità che attacchi e difenda insieme; solo in questo modo potremo raggiungere i nostri obiettivi. Un ulteriore passo è avvicinarci di più ai nostri sostenitori, è cruciale comunicare questo ai giocatori più esperti e trasmettere il messaggio ai più giovani”.

UN’IMMAGINE RINNOVATA IN CHAMPIONS

“Sei a conoscenza di quante vittorie abbiamo collezionato nella Champions? La nostra ambizione è di mantenere questo record, senza distinzione tra partite di campionato, coppe o Champions, non possiamo permetterci errori in nessuna competizione. La nostra promessa è di entrare in campo con la voglia di vincere. Il risultato finale dipenderà dalle dinamiche del match. Saremo un gruppo competitivo e daremo il massimo. La Champions per me e per i giocatori è una serie di sfide. Questi incontri possono segnare carriere, poiché affrontiamo squadre di livello superiore; il mio focus attuale, però, è che la squadra funzioni come un collettivo e che giochiamo per ottenere la vittoria”.

Renato Sánchez e Di María

“Renato ha completato delle sessioni di allenamento sul campo e sta mostrando notevoli progressi. Ora è fondamentale concedergli il tempo necessario per adattarsi alla squadra. Di María ha ricoperto ruoli sia a destra che a sinistra; nell’ultima finale del Mondiale ha giocato sulla fascia sinistra, dove ha anche segnato un gol. È molto abile nei duelli uno contro uno, e l’Atlético de Madrid ne è pienamente consapevole.”

Lascia un commento

Valverde riesce a superare sia Flick che Ancelotti nel match

Il momento di Irvin Cardona: “Non siamo ansiosi”