La rinascita di Januzaj: sette chili in meno e un percorso di allenamento personalizzato

Adnan Januzaj è un giocatore che il calcio ha trascurato per anni, ma sembra stia ritrovando il sorriso alla UD Las Palmas. La sua carriera è decollata nel 2013/2014, quando era ancora un giovane talento capace di portare un po’ di gioia a Old Trafford in un momento difficile per il Manchester United.

I suoi primi mesi furono promettenti, attirando l’attenzione di mezza Europa, mentre i Red Devils erano certi del suo futuro luminoso. Debuttò sotto la guida di David Moyes, che però fu esonerato a metà stagione. Durante il breve periodo di Ryan Giggs, continuò a dimostrare il suo valore. Tuttavia, la situazione cambiò drasticamente con l’arrivo di Luis Van Gaal, che iniziò a limitare il suo minutaggio. Questo portò Januzaj a essere ceduto in prestito due volte, prima al Dortmund e poi al Sunderland, fino all’approdo alla Real Sociedad. A Anoeta, tornò a brillare grazie alla sua creatività, anche se con un certo grado di incostanza. Decise poi di non rinnovare il contratto con la Real e si unì al Sevilla come svincolato, un passo rivelatosi azzardato. Per vari motivi, non riuscì a trovargli spazio nel club andaluso e la sua forma ne risentì pesantemente. Adesso, in prestito fino al 2025 alla UD Las Palmas, ha scelto di riscattare la sua carriera. Durante la preparazione estiva ha mostrato buone qualità, ma un infortunio ha rinviato il suo debutto fino alla sesta giornata. La sua migliore prestazione è arrivata nell’ottava giornata contro il Villarreal, dove ha messo in mostra il suo talento insieme a Moleiro, diventando un elemento fondamentale per la squadra. Possiede una visione di gioco, eleganza e abilità uniche, in grado di fare la differenza, come dimostra la potenza dei suoi tiri, sfiorando un grande gol.

Nessuno si aspettava un simile rendimento da lui, considerato il poco tempo trascorso sul campo nelle ultime stagioni e l’infortunio che ha subito. Tuttavia, i suoi sforzi individuali stanno dando i loro frutti. Salim, un preparatore atletico che supporta anche altri membri della squadra, lo sta assistendo nel raggiungimento della sua migliore condizione fisica. Insieme hanno fissato l’obiettivo di ridurre il peso di 8-10 chili. “Dopo due mesi di lavoro, abbiamo già perso quasi sette chili di grasso corporeo. Non manca molto, ma è in forma. Rientra nel gioco dopo un anno e mezzo di assenza. Abbiamo preso le misure e deciso di diminuire tra gli otto e i dieci chili di massa grassa per tornare al suo stato ottimale”.

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