Il Valencia e un errore ricorrente

Il Valencia fatica ancora a ritrovare il gioco che lo aveva contraddistinto l’anno scorso e, al di là delle difficoltà difensive, il problema principale risiede nella scarsa produzione offensiva. Attualmente, la squadra è la terza per numero di tiri in porta nella Liga, avendo effettuato solo 54 tentativi nelle prime otto giornate.

Solo l’Espanyol e il Valladolid, entrambi ultimi in classifica, hanno tirato meno, così come il Leganés, prossimo avversario del Valencia. Se consideriamo una classifica basata sui tiri in porta, il Valencia si posiziona appena sopra il Leganés, con 22 tiri, due in più rispetto ai prossimi avversari, quattro in più rispetto all’Espanyol e undici più del Valladolid, che è il fanalino di coda con soli undici tiri.

Rubén Baraja conta molto sul ritorno di Hugo Duro, poiché l’attacco del Valencia presenta evidenti carenze. La squadra, ora a Mestalla, sta vivendo il suo peggior avvio in termini di reti segnate, con sole cinque marcature dopo otto partite, per cui la figura di Duro diventa cruciale in questo momento difficile. Il giovane attaccante, rinnovato fino al 2028, si è distinto per il suo impegno a Anoeta, nonostante avesse toccato poco il pallone a causa di una recente infortunio al soleo che lo ha tenuto fuori dai giochi per un mese. Anche se ha saltato alcune gare, è comunque il giocatore del Valencia che ha tentato il maggior numero di tiri in porta, avendone effettuati quattro, e contribuisce significativamente ai cinque gol realizzati finora dalla squadra.

La scorsa stagione, la sua presenza in attacco ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per il Valencia. Infatti, senza nemmeno calciare rigori, ha realizzato tredici reti e fornito quattro assist a una squadra che ha segnato solo venti gol, contribuendo così a quasi la metà delle reti totali. Il suo ritorno titolare appare indispensabile per Baraja.