La conferenza stampa di Pol Lozano è stata davvero unica: “È una delle esperienze più belle che abbia mai vissuto”

Conferenza stampa inedita presso la Città Sportiva Dani Jarque. Pol Lozano, centrocampista del RCD Espanyol, ha incontrato i giornalisti in compagnia del suo animale domestico, Mango, per sensibilizzare sull’importanza dell’adozione di animali. “Lo abbiamo trovato abbandonato tra i rifiuti con i suoi fratelli.

È una delle esperienze più belle che ho vissuto; è fondamentale che tutti noi prendiamo coscienza di questo”, ha affermato il giocatore originario di Sant Quirze del Vallès.

Dal punto di vista sportivo, il ’10’ dell’Espanyol ha dichiarato di sentirsi “nel periodo migliore” della sua carriera con il club. Ha anche sottolineato che, nonostante le tre sconfitte consecutive, “lo spogliatoio è coeso e ha voglia di affrontare il Mallorca per dimostrare il nostro valore”.

Frustrazione per i recenti risultati
“Il gruppo sta dando il massimo. Abbiamo la sensazione di impegnarci al massimo, ma i risultati non ci stanno premiando. Gli avversari dispongono di giocatori che possono fare la differenza. Siamo una squadra e il lavoro che svolgiamo insieme e la nostra solidarietà ci porteranno a raggiungere successi. Al momento sembra un traguardo lontano, ma sono convinto che stiamo intraprendendo la strada giusta. La Prima Divisione è impegnativa”.

Aspetti da migliorare
“Ci manca molto nelle prassi offensive, specialmente nella zona avanzata. Possediamo il pallone, ma non concretizziamo le azioni. Dobbiamo focalizzarci su questo e migliorarci anche in fase difensiva per arginare le ripartenze avversarie. L’ultimo gol subito è derivato da un nostro calcio piazzato e, purtroppo, si è trasformato in un’autorete. Non possiamo permettere che simili episodi accadano”.

Il talento, un fattore decisivo in Prima Divisione
“In Prima Divisione, ogni squadra vanta giocatori che possono cambiare le sorti della partita. Non credo di averci protratto di fronte a formazioni più forti, onestamente. Tuttavia, sono dotati di calciatori più incisivi. È chiaro. L’altro giorno, Lo Celso ha vissuto una partita piuttosto anonima fino al momento del gol. Dobbiamo evitare queste situazioni e rimanere concentrati per 90 minuti, poiché è questo che ci penalizza”.

Titolarità consecutive

“Parlo spesso con il mister e le volte in cui non sono sceso in campo è perché non me lo sono meritato. Mi sento molto bene, credo di essere più vicino a ciò che voglio diventare nell’Espanyol. So che quando calo il mio livello, il mister mi richiamerà e, quando sono in forma, mi darà la fiducia per continuare a giocare. Ne sono molto grato.”

“Le volte in cui non ho giocato è perché me lo sono meritato”

Qual è il suo momento migliore nell’Espanyol?
“Personalmente, direi di sì. È una questione di sensazioni; tuttavia, se parliamo di prestazioni, credo che quest’ultimo mese sia stato il mio periodo migliore nell’Espanyol. Lo scorso anno ho faticato a trovare continuità.”

Gragera e Král, i suoi compagni al Villamarín
“Dipende da ciò che richiede il avversario. Contro il Villarreal eravamo più un doppio mediano, mentre nell’ultima partita siamo stati più tre in mezzo al campo. Ci intendiamo bene tra di noi, si è visto. Che io giochi da ‘6’ o che Gragera faccia lo stesso, poco cambia. Sappiamo che stiamo seguendo la stessa direzione. Chiunque giochi deve fare del proprio meglio e l’altro deve offrire aiuto.”

Mancanza di equilibrio
“Se guardiamo ai risultati, sì, stiamo faticando. Quando ci siamo spinti un po’ più in avanti, abbiamo subito gol e viceversa. Dobbiamo trovare questo equilibrio, ne sono certo. È fondamentale che difendiamo e attacchiamo insieme.”

Com’è l’atmosfera nello spogliatoio
“È serena. Un’altra cosa è che in campo non abbiamo la sensazione di dare il massimo. Non possiamo dire assolutamente nulla: stiamo facendo il possibile. Il gruppo è unito e ha voglia di giocare contro il Mallorca per dimostrare che possiamo fare molto di più. Siamo carichi di entusiasmo.”