La Real ha concesso punti all’Anderlecht, un avversario che non aveva nulla da offrire, in una gara tra formazioni di riserva anch’esse più concentrate sul fine settimana che sulla partita stessa. Sembrava un’occasione favorevole per i txuri urdin, ma alcuni tifosi sfegatati hanno disturbato il clima in Anoeta, aiutati da un arbitro rumeno che non ha fermato il gioco nei momenti opportuni né ha annullato il gol belga a causa di un fallo evidente su Sadiq.
È un peccato, ma è così.
Durante il primo tempo, il lancio di oggetti da parte dei tifosi belgi ha distratto i supporters della Real, influenzando anche le prestazioni dei giocatori locali, che hanno visto l’Anderlecht ribaltare il vantaggio iniziale di Marín prima dell’intervallo.
Imanol ha cercato di cambiare le cose nella ripresa; la Real ha mostrato di meritare la vittoria, creando diverse occasioni nell’area avversaria, ma tutto ciò è stato vano. Anoeta continua a non offrire punti in Europa e la Real occupa una posizione bassa nella classifica della Europa League, mentre l’Anderlecht guida il gruppo con sei punti su sei. Com’è strano il calcio.
Un ‘undici’ alternativo con Brais e Remiro
Imanol Alguacil ha mantenuto la sua strategia di rotazione anche in Europa. Ha pensato in grande e ha effettuato dieci sostituzioni rispetto alla partita di sabato, incluso un rarissimo riposo per Zubimendi. È tornato al modulo 5-3-2 utilizzato contro il Nizza, modificando anche alcuni ruoli, con Aritz subentrato a Zubeldia, Turrientes al posto di Zubimendi, e Sadiq e Oskarsson in campo al posto di Oyarzabal e Barrenetxea. Una squadra senza esterni e priva della regia di Zubimendi e Zubeldia. Un rischio che avrebbe potuto portare a buoni risultati, ma purtroppo non è andata così.
Nell’ultimo incontro, la Real sembra tornare a essere quella squadra dominante che inizia le partite in modo travolgente. Sadiq ha dato il via alle danze con una volea potente da fuori area. Poco dopo, il nigeriano ha pressato un difensore, recuperando la palla e servendo un assist fantastico al secondo palo: Marín, arrivato da dietro, ha colpito di sinistro segnando il suo primo gol con la Real Sociedad. La sua gioia era palpabile. In questo avvio di gara, Marín e Sadiq hanno mostrato grande vivacità, supportati da un Pacheco preciso nei passaggi e da Brais, che orchestrava il gioco.
Nonostante la superiorità della Real, eventi extra calcistici hanno rovinato la partita. Incredibilmente, i tifosi dell’Anderlecht hanno infranto il vetro di sicurezza e hanno iniziato a lanciare oggetti contro i sostenitori della Real presenti nella parte inferiore dello stadio, tutto ciò mentre la sicurezza sembrava assente. Questi eventi hanno colto di sorpresa la Real, che ha perso la concentrazione. L’Anderlecht ha capitalizzato su questo, creando tre occasioni consecutive, fino a quando, dopo un evidente fallo di Simic su Sadiq, Vázquez ha pareggiato.
Anche il gioco ha subito un arresto a causa dell’accaduto, con il capitano dell’Anderlecht che è intervenuto per chiedere calma ai propri tifosi e scusarsi con i supporter della Real. Una situazione surreale che, ovviamente, non ha fermato i tifosi estremisti belgi.
La Real tentò di reagire con un tiro alto da parte di Aihen, ma il gol che stava per arrivare fu il 1-2. Dopo un colpo di testa su una punizione laterale, Leoni segnò il migliore gol della sua carriera: una volée precisa dalla linea dell’area, che si infilò nell’angolo. Così si completò la rimonta. Poco prima dell’intervallo, la Real avrebbe potuto pareggiare, ma Oskarsson, dopo un lancio potente e veloce di Remiro, colpì la traversa con un gran tiro. Un vero peccato.
Imanol tenta di rimediare
Il finale del primo tempo non piacque affatto a Imanol, che al termine della prima frazione optò per un cambio massiccio con tre sostituzioni e modificò anche il modulo adottando un 4-3-3. Entrarono Kubo, Barrenetxea e Aguerd al posto di Odriozola, Sadiq e Pacheco. La Real riprese subito il controllo del gioco. Oskarsson sferrò un potente sinistro che andò vicino al palo, mentre Kubo colpì alto, sebbene fosse in buona posizione. Tutto ciò avvenne in meno di due minuti.
L’Anderlecht si trovava in difficoltà. Il match si trasformò in una sorta di monologo da parte della Real. Barrene e Kubo continuavano a spingere, mentre Jon Martín e Brais sbagliarono di poco due ottimi cross dalla fascia. Aguerd era solido in difesa e Turrientes comandava il centrocampo. La Real stava dominando e meritava non solo un pareggio, ma anche una vittoria. Sergio Gómez subentrò a un Marín eccezionale. Negli ultimi 15 minuti, la squadra spagnola occuparono costantemente l’area avversaria; Kubo ebbe diverse opportunità ma, nonostante il sostegno del pubblico e le occasioni create, non riuscirono a trovare il gol del pareggio.
Punti che svaniscono.