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La RFEF eleggerà il suo nuovo presidente nel mese di gennaio del 2025

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Dopo l’incontro dello scorso mercoledì tra FIFA, UEFA, RFEF e CSD riguardante il processo elettorale, vi presentiamo come si articolerà il percorso elettorale, in collaborazione con il CSD, seguendo le direttive richieste da FIFA e UEFA. La scadenza per la creazione del censimento elettorale, pubblicato dalla RFEF, è fissata per il 16 ottobre; quest’ultima è la principale interessata a dare avvio alle operazioni.

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In quella giornata, potrebbe essere convocata la Giunta Direttiva e la Commissione Delegata che, due giorni dopo, il 18 ottobre, potrebbe trasformarsi in un organo gestore, annunciando ufficialmente le elezioni per una nuova Assemblea Generale che avrà il compito di eleggere il presidente della RFEF per i prossimi quattro anni.

Il percorso elettorale si estenderà su un arco temporale di 60-90 giorni e ci sono diversi fattori da tenere in considerazione. Secondo la normativa riguardante le elezioni nelle federazioni sportive, il periodo dal 20 dicembre al 6 gennaio è considerato non idoneo per le elezioni; inoltre, non si possono svolgere le elezioni per l’Assemblea Generale, la Commissione Delegata e la presidenza in concomitanza con competizioni ufficiali nazionali o internazionali. Pertanto, sarà necessario trovare date utili in questo programma compresso per le elezioni dell’Assemblea e per l’elezione del presidente. Questo potrebbe portare le elezioni a essere programmate anche dopo la Supercoppa di Spagna, prevista tra l’8 e il 12 gennaio 2025, prima di conoscere chi sarà il nuovo presidente della RFEF. Tuttavia, questo non influenzerà la decisione che sarà presa un mese prima al Congresso FIFA, dove sarà assegnata a Spagna-Marocco e Portogallo l’organizzazione del Mondiale 2030. Anche se il presidente eletto non sarà ancora in carica, il processo elettorale sarà avviato regolarmente.

La FIFA ha impuesto una condición esencial para asegurar que no haya inconvenientes en la elección final de las 211 federaciones afiliadas a este organismo internacional. En este contexto, también se ha pronunciado la UEFA. Una vez que comience el proceso en unas semanas y todo transcurra sin contratiempos, y contando con el respaldo del CSD, solo quedará determinar quiénes integrarán los 143 miembros de la nueva Asamblea, que se encargará de seleccionar al próximo presidente. En este panorama, uno de los puntos de incertidumbre es qué candidatos se presentarán. Por un lado, está Pedro Rocha, cuya candidatura dependerá de que se le otorgue una medida cautelar, la cual solicitará tan pronto como se inicie el proceso electoral. De no ser así, se deberá ver qué presidente de las federaciones territoriales logra un consenso para actuar como representante de todas. Por otro lado, existen candidatos externos. A las candidaturas ya conocidas de Alex Aranzabal y Eva Parera, se podría sumar la de Juan Manuel Morales, director general del grupo IFA, quien está estableciendo contactos con diferentes sectores del fútbol para respaldar su posible candidatura. Para presentarse, necesitará el apoyo de al menos el 15% de los avales de la futura Asamblea de 143 miembros, lo que equivale aproximadamente a 20 miembros. Además, podrían surgir más alternativas una vez se defina la estructura final de la mencionada Asamblea.

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