Il Valencia non riesce a trovare la vittoria e l’espressione di Rubén Baraja all’ingresso della sala stampa di Butarque parlava chiaro. Dopo il pareggio contro il Leganés, l’allenatore della squadra di Mestalla ha dichiarato che il risultato e il mantenimento della porta inviolata rappresentano “un punto di partenza”, pur sottolineando che la situazione attuale è “estremamente complessa”.
Baraja ha commentato: “Dopo quattro sconfitte consecutive, è positivo ottenere un punto qui. Certo, avremmo preferito concretizzare di più e avere maggiore precisione, ma ottenere punti è sempre utile”. Ha inoltre sottolineato che la squadra ha controllato il gioco per gran parte dell’incontro, superando il Leganés in questo aspetto.
L’allenatore ha espresso comprensione per la frustrazione dei tifosi del Valencia, ma ha ribadito il suo impegno nel tentativo di ribaltare la situazione, che vede la squadra accumulare solo sei punti in 27 disponibili, affermando di essere totalmente dedicato a questo obiettivo. “Possiamo cambiare questa situazione, ne sono certo”, ha aggiunto Baraja, che si sente “tranquillo e sereno” con se stesso. Riguardo alla presenza di Sergi Canós in campo, ha spiegato che il giocatore di Castellón poteva “essere molto utile in posizioni centrali”, mentre Almeida, schierato al posto di Barrenechea, poteva “garantire continuità davanti a Pepelu”.
Baraja ha osservato che, quando Almeida è in possesso della palla, accadono cose interessanti. Ha ottenuto così il primo punto in trasferta di questa stagione, cambiando il suo schema tattico e schierando cinque difensori: “Era necessario trovare soluzioni per ristabilire la solidità”. Ha paragonato la situazione a un piatto culinario, dichiarando: “Adoro l’ensaladilla russa (il 4-4-2), ma a volte bisogna preparare una frittata”, sottolineando l’importanza di una difesa solida come premessa per cominciare a raccogliere punti, nonostante il Valencia abbia segnato solo cinque gol in nove partite, un record negativo per l’inizio di un campionato di Prima Divisione.
