La UD Las Palmas, guidata dal controverso Luis Carrión, affronta il Celta con l’intento di interrompere una negative serie di risultati e conquistare una vittoria che la tiri fuori dall’ultimo posto della classifica. D’altro canto, il Celta, reduce da tre partite senza vittorie, è in cerca di un successo che possa rilanciarne le ambizioni.
La formazione canaria continua a ripetere errori difensivi, condannandosi così, e l’allenatore catalano sembra non riuscire a trovare una soluzione. Dopo questo match, e considerando la sosta per le nazionali, Las Palmas non tornerà in campo fino a lunedì 21, in trasferta contro il Valencia, rendendo i sedici giorni di attesa particolarmente lunghi in caso di un ulteriore passo falso contro il Celta. Carrión ha sperimentato tre formazioni diverse nelle otto partite giocare finora, senza ottenere risultati, nonostante gli innesti dei giovani portoghesi Dário Essugo e Fábio Silva. La sconfitta subita lunedì contro il Villarreal (3-1) ha messo in luce la fragilità difensiva di un team che è il secondo più battuto, solo dopo il Valladolid, penultimo in classifica. Il tecnico dovrà fare i conti con le assenze di Cillessen, Park e Mármol, mentre tenta di recuperare McKenna e Sandro. Carrión è ancora in cerca della formazione ideale, con alcuni giocatori come Iván Gil, Manu Fuster, Pejiño e Marc Cardona che sembrano non rientrare nei suoi piani. Sebbene il Celta abbia mostrato un buon gioco, i punti sono stati pochi nelle ultime uscite e necessita di fermare il calo per evitare una crisi in questa nuova era sotto la guida di Claudio Giráldez, che finora ha sempre beneficiato di buone condizioni.
Statisticamente, il Celta vanta uno dei migliori rendimenti degli ultimi anni, con la possibilità di accumulare 30 punti in 19 partite se consegue una vittoria nell’imminente incontro al Gran Canaria. Solo Miguel Ángel Lotina e Fernando Vázquez erano riusciti a raggiungere un simile traguardo in questo secolo. L’influenza di Giráldez è notevole, favorendo una forte integrazione dei giovani talenti e ottenendo buone prestazioni dal gruppo. Tuttavia, va sottolineato che la squadra non aveva mai collezionato tre partite senza vittorie fino all’ultimo pareggio contro il Girona; il Celta, inoltre, non ha ancora conquistato alcun punto in trasferta, avendo subito sconfitte contro Villarreal, Osasuna e Athletic Club. Questo rende l’incontro di domani cruciale: una sconfitta risveglerebbe un rivale diretto nella lotta per evitare la retrocessione, e il team si presenterebbe al secondo stop del campionato con solo una vittoria nelle ultime sette gare. Giráldez, nel frattempo, sta mantenendo segrete le sue scelte tattiche. Il tecnico gallego dovrà fare a meno di Jailson, infortunato, e non ha ancora ripetuto una formazione. È improbabile che ciò avvenga al Gran Canaria, dove Starfelt, Hugo Álvarez, Fran Beltrán e Aspas torneranno tra i titolari dopo aver riposato contro il Girona. La possibile formazione sembra simile a quella scesa in campo contro l’Atlético, con l’aggiunta di Mingueza, assente per infortunio in quella partita.
Formazioni attese:
Las Palmas: Horkas; Álex Suárez, Herzog, Álex Muñoz, Benito; Januzaj, Essugo, Kirian, Moleiro; Fábio Silva, McBurnie.
Celta: Guaita; Manquillo, Starfelt, Marcos Alonso; Mingueza, Beltrán, Sotelo, Hugo Álvarez; Aspas, Williot, Borja Iglesias.
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