La doppia ‘K’ perica, una vera carta di successo

Nel gioco del poker, la carta che rappresenta la ‘K’ è quella con il valore più alto, pari a 13, superata solo dall’Asso. La ‘K’ è un simbolo di potere, essendo l’abbreviazione di “king”. Quest’estate, l’Espanyol ha accolto due nuovi giocatori, entrambi con la ‘K’, arrivati a parametro zero, che sono diventati fondamentali per la squadra guidata da Manolo González.

Parliamo di Kumbulla e Kral: il difensore albanese e il centrocampista ceco, che insieme a Joan Garcia costituiscono il nucleo portante di un Espanyol che, nel recente match di sabato, ha ottenuto una preziosa vittoria contro il Mallorca, allontanandosi così dalla zona retrocessione grazie a tre punti cruciali.

Nel combattuto incontro contro il Mallorca, Kumbulla ha brillato, dimostrandosi un pilastro della difesa sin dal suo arrivo ad agosto. Ha fornito un’altra prestazione superlativa, rendendosi protagonista nel gioco aereo e gestendo la fase difensiva con grande autorità. Inoltre, ha segnato il primo gol che ha dato il via al trionfo della squadra biancazzurra. I numeri di Kumbulla in otto partite son davvero impressionanti: ha commesso solo otto falli, effettuato 18 recuperi, intercettato 8 passaggi e vinto oltre la metà dei contrasti (41 su 66). Contro il Mallorca, ha liberato ben 9 palloni, rivelandosi un vero e proprio muro difensivo. La sua prestazione è stata ulteriormente arricchita dal colpo di testa vincente.

Dall’altro lato, Kral non è da meno, diventando il fulcro indiscusso del gioco a centrocampo dell’Espanyol. La sua presenza è fondamentale e costante in una squadra sotto la guida di Manolo González.

Contro il Mallorca, ha giocato in posizione più avanzata, ricevendo un ottimo supporto dal duo Pol Lozano-Gragera. Ha di nuovo brillato, creando ottime intese con Jofre, che è stato il vero protagonista della partita.