Ogni partita, o quasi, sta acquisendo un’importanza decisiva, come se si trattasse di un finale, troppo presto nel corso della stagione. Non è nemmeno ancora avvenuto il passaggio all’ora invernale. Tuttavia, con la Real al sedicesimo posto e soltanto otto punti all’attivo, l’imminente pausa di ottobre si fa sentire pesantemente, specialmente dopo il pesante imbarazzo subito giovedì, culminato in una sconfitta europea.
Il match di questa sera contro l’Atlético è, perlomeno, di vitale importanza. I ragazzi della Real ospitano i colchoneros (alle 21) in un Anoeta che ha vissuto momenti difficili di recente, anche grazie ai supporter avversari, dal Benfica all’Anderlecht, passando per il Betis e molti altri ancora.
La squadra, poi, non sta offrendo soddisfazioni ai propri tifosi. Essere un club europeo che raccoglie punti prevalentemente in trasferta è contro natura e un errore da correggere; quale occasione migliore se non quella di affrontare l’Atlético in casa, solo tre giorni dopo la delusione contro l’Anderlecht, in cui i sostenitori hanno sofferto doppiamente?
La rivalità tra Cholo e Imanol promette energia. Mentre l’Imperial Metropolitano è un campo ostico per Imanol, ad Anoeta ha trionfato contro l’argentino in due occasioni: una volta in Coppa, con un gol fantastico di Sorloth, e l’altra in campionato, al debutto di Anoeta, grazie ai gol di Odegaard e Monreal. Ciononostante, la Real non riesce a battere gli rojiblancos da cinque partite, avendo subito tre sconfitte consecutive. Tutti gli incontri sono stati tirati e combattuti, ma la fortuna ha sorriso più spesso all’Atlético, che l’anno scorso ha conquistato Anoeta con un 0-2.
Attualmente occupano la quarta posizione con 16 punti, ma hanno subito una pesante sconfitta durante la settimana, perdendo 4-0 sullo stesso campo contro lo stesso avversario che la Real aveva superato nella scorsa Champions a Lisbona (contro il Benfica). A Madrid si parla di possibili cambi di formazione, con l’inserimento di riserve come Lenglet o Galán, mentre Koke e De Paul potrebbero riposare.
La Real non è ancora al suo massimo, soprattutto in fase decisiva. Tuttavia, si può notare una crescita dell’équipe nelle ultime settimane, con prestazioni positive contro squadre come Valladolid, Nizza, Valencia, Real Madrid e Anderlecht. Nonostante ciò, la squadra ha un urgente bisogno di punti e certezze, come anche i suoi tifosi. Infatti, con sole due vittorie in dieci incontri, la situazione è critica. D’altronde, contro il Valencia si è rivista una prestazione efficace e convincente da parte di molti giocatori che scenderanno in campo oggi.
Imanol ha accennato in conferenza stampa a un altro cambiamento radicale nella squadra, cercando di dare nuova energia. Non c’era bisogno di chiarire, poiché il ‘undici’ schierato giovedì era già sufficientemente alternativo da suggerire che ci sarebbero stati diversi titolari oggi. Rientreranno Zubimendi e Zubeldia, entrambi reduci da un meritato riposo, insieme a Javi López e Aramburu, che non hanno giocato contro l’Anderlecht. Kubo, Sergio Gómez e Aguerd saranno in campo dal primo minuto, con incertezza tra Sucic e Brais, con il croato in vantaggio dopo i novanta minuti del galiziano. Anche le posizioni tra Becker e Barrenetxea e tra Oyarzabal e Oskarsson sono in discussione, sebbene il ‘10’ parta favorito. Imanol sta per tornare al 4-3-3, schema delle grandi occasioni, nel tentativo di riconciliarsi con il pubblico di Anoeta. I punti sono fondamentali, soprattutto dopo due sconfitte che possono prolungare il momento difficile sia dentro che fuori da Zubieta.