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Sorloth torna a casa, ma ora è visto con un certo scetticismo riguardo al suo possibile futuro

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La partita che si giocherà domenica 6 ottobre tra l’Atlético de Madrid e la Real Sociedad presso il Reale Arena rappresenterà un momento di rientro per Alexander Sorloth, nuovamente di fronte a un pubblico che in passato lo ha sostenuto.

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Il club basco non ha investito sufficientemente per trattenerlo, cedendo il passo a un Villarreal più determinato che ha finalmente messo sul piatto le risorse necessarie per completare l’affare. Alcuni sostenitori ritengono che sia stata la società la principale responsabile di questa situazione, mentre altri vedono nella scelta del norvegese di non insistere o di non attendere una dimostrazione di impegno, una sorta di ‘tradimento’. A rendere le cose più intricate, il ritorno di Sorloth con la maglia dell’Atlético accentuerà questo sentimento di delusione tra i tifosi della Real Sociedad. L’attaccante ha vestito la maglia dei ‘txuri urdin’ per due stagioni, 21/22 e 22/23, perdendo l’opportunità di rimanere nel club dopo un’estate nel 2003 in cui si sarebbe potuto arrivare a un accordo. La strategia di attendere per ottenere un prezzo migliore si rivelò controproducente. Un anno prima, infatti, questa stessa tattica aveva portato a un prestito vantaggioso dal RB Leipzig. Nella calda estate del 2023, il Villarreal si è fatto avanti con un’offerta di otto milioni più bonus, scoprendo che la Real Sociedad mostrava indecisioni, portando Sorloth ad accettare l’offerta del club giallo. La storia si è poi sviluppata da sola.

Nel suo periodo a Castellón, ha messo a segno 26 reti, di cui 23 in campionato. Se non fosse stato per un infortunio nell’ultima partita, avrebbe probabilmente conquistato il titolo di ‘Pichichi’ della scorsa stagione. Qualche mese fa, l’Atlético si è fatto avanti, ha presentato i 42 milioni richiesti dal Villarreal e ha concluso l’affare. Il calciatore aveva firmato un contratto di cinque anni con la squadra di Castellón, sperando di stabilizzarsi dopo aver girovagato tra dieci squadre in otto diversi paesi nel corso di dieci anni di carriera professionistica. Tuttavia, si ritrova nuovamente a dover fare le valigie. Ora torna a quella che avrebbe potuto essere la sua casa, al club per il quale ha giocato 90 partite e realizzato 24 gol.

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