Ecco come si presenta la tripla revisione del VAR a Montilivi

La partita tra Girona e Athletic è stata intensa, con un totale di quattro calci di rigore, tre dei quali parati da Ganazziga. L’arbitro Pulido Santana ha dovuto anche effettuare tre verifiche VAR, grazie all’intervento di Carlos del Cerro, che ha influenzato le decisioni sugli undici metri.

Il primo episodio è avvenuto dopo ventiquattro minuti di gioco, quando il punteggio era ancora in parità. Berenguer è caduto in area a causa di un contatto con Arnau Martínez, un episodio inizialmente non sanzionato come rigore. Successivamente, la sala VAR ha suggerito un’on field review per valutare se ci fosse un errore.

L’ex arbitro internazionale di Madrid ha sottolineato chiaramente la situazione: “Guarda come il difensore estende la gamba e colpisce l’avversario. Ti lascio il replay in movimento.” Pulido Santana ha accettato l’invito e, dopo aver visionato il video, ha corroborato il parere del VAR osservando il contatto. Alla fine, ha deciso di concedere il rigore, senza ammonire il difensore. Questo è stato il primo di tre rigori falliti dall’Athletic Club di Bilbao.

Il secondo rigore è stato assegnato al minuto 51, all’inizio del secondo tempo, quando il punteggio era di 1-1. In questa occasione, un’azione offensiva ha visto coinvolti Iñaki Williams e Danjuma del Girona. Anche in questo caso, Del Cerro ha contattato Pulido per consigliare un’ulteriore revisione per analizzare un possibile fallo di Danjuma su Williams, richiedendo un’altra angolazione della telecamera.

Un’altra telecamera ravvicinata non è attiva. Pulido si avvicina al monitor proprio mentre Del Cerro, dalla sala VOR, chiede: “Punto di contatto, per favore, punto di contatto”. Una volta localizzato, l’arbitro VAR comunica: “Ecco il punto di contatto; Iñaki Williams non colpisce mai la palla con la mano. Chiaro? È il momento in cui subisce il fallo. Ti mostrerò il video in dinamica e tu lo valuti”. Nel frattempo, si sentono le proteste per un presunto tocco di mano dell’attaccante basco. La revisione successiva concerne un’opzione di mano all’inizio dell’azione di Unai Gómez. Del Cerro continua a sottolineare che non la tocca con la mano: “Ti lascio vedere che non se la porta via con la mano. Ti lascio il campo sinistro. Torna indietro un attimo e osserva in dinamica”. A questo punto, l’AVAR segnala un possibile tocco di mano precedente: “Controlla una possibile mano di APP, prima di tutto, vedi la APP”. Interviene allora Pulido: “Va bene, colpisce la coscia, lasciala correre”, continuando a rivedere l’azione in dinamica e conclude: “Ok, fischio il rigore senza cartellino”. Successivamente, si ritornano a rivedere un’eventuale mano avvenuta a centrocampo prima che la palla arrivi a Iñaki Williams, con Del Cerro che conferma: “Colpisce con la gamba, ok, sì, colpisce con la gamba”. L’ultima verifica si è svolta durante il tempo di recupero (minuto 94) durante un calcio d’angolo per il Girona, a causa di un fallo di Paredes su Krejci. “Ti consiglio di fare una revisione in campo per un evidente fallo di un giocatore dell’Athletic sul corner”, sollecita Del Cerro a Pulido. “Voglio vedere il fallo continuamente da qui”.

Del Cerro comunica al árbitro canario que le mostrará cómo se comportan los jugadores que se encuentran en la zona más alejada del área. “Te la presento en dinámica. Observa cómo se alejan del balón, mientras lo sujetan de forma constante y persistente. Te la muestro en dinámica, adelante”. Pulido solicita nuevamente la repetición porque “la imagen se interrumpió” en el monitor y, tras visualizarla, dice: “fue un agarrón evidente del número 4. Voy a sancionar penalti y una tarjeta amarilla”. Así se cierra la última pena máxima que llevó al Girona a la victoria.

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Copertina MD Gipuzkoa 6 ottobre