Il capitano del Valencia, José Luis Gayà, si recherà in Finlandia lunedì 14 per sottoporsi a un controllo dal dottor Lasse Lempainen, il chirurgo che lo ha operato il 28 maggio a causa di una lesione muscolare e tendinosa al muscolo retto femorale della gamba sinistra.
Gayà spera di tornare a giocare il 21 ottobre contro Las Palmas. Attualmente, Rubén Baraja ha dovuto fare a meno dei terzini sinistri, vista l’infortunio di Jesús Vázquez e l’assenza prolungata di Gayà. Tuttavia, il giocatore di Pedreguer, un elemento cruciale per il Valencia negli ultimi dieci anni, ha ripreso ad allenarsi con il gruppo dal 29 settembre.
Da quel momento, ha incrementato il suo carico di lavoro e il personale medico del club prevede che sarà pronto per il 21 ottobre, al termine della pausa. Malgrado ciò, Lempainen desidera vederlo di persona per rilasciargli il nullaosta medico. Gayà aveva avuto una ricaduta dell’infortunio al retto femorale durante la penultima giornata della scorsa stagione, il che gli ha impedito di partecipare all’Europeo e lo ha costretto a un intervento in Finlandia. L’auspicio è quello di poter restare sano e avere continuità in campo, dopo diverse problematiche fisiche nella scorsa annata. Baraja ha dichiarato qualche settimana fa che il rientro di Gayà potrebbe avvenire tra metà e fine ottobre, sottolineando però l’importanza di un recupero totale. “Le sensazioni che abbiamo sono positive e speriamo che, una volta tornato, possa avere continuità. Abbiamo bisogno che stia bene, è fondamentale per noi.” Per il Valencia, che ha conquistato solo sei punti nelle prime 27 gare, l’assenza di Gayà rappresenta una grande perdita, visto che l’unica vittoria ottenuta è stata insufficiente per evitare un inizio di stagione deludente.