La gioia, come il pianto, si manifesta in contesti diversi. Ieri l’Athletic aveva ogni opportunità per affrontare il prossimo turno di campionato con un ampio sorriso, ma la sua trasferta a Montilivi ha portato a una delusione. Il Girona ha infatti capitalizzato una sola occasione per segnare, con Stuani che ha nuovamente punito la difesa avversaria.
Padilla, autore di una buona prestazione, ha tentato di evitarlo. Al contrario, l’Athletic non è riuscito a sfruttare nemmeno il tentativo di Berenguer, Iñaki Williams e Ander Herrera per superare un Gazzaniga che, poco prima, era stato messo in discussione dai tifosi.
Sia Valverde che Williams hanno fatto capire, al termine dell’incontro, che il navarro non era il designato per i calci di rigore. Curiosamente, Vesga aveva accennato a una questione simile prima della partita con l’AZ a San Mamés, dichiarando: “In questo momento non saprei dire chi sia il tiratore ufficiale dei rigori. Fortunatamente, lo scorso anno abbiamo avuto buone prestazioni. Abbiamo ottimi tiratori. Alex (Berenguer) sta tirando molto bene, Oihan (Sancet) ha segnato l’altro giorno. Non sarà mai un problema. Non voglio dire nulla di avventato (ha scherzato), ma chiunque può farlo bene.” Quella di ieri non è stata l’unica occasione in cui una squadra ha fallito tre rigori in una singola partita. Ci sono stati anche casi di giocatori che hanno sbagliato tre calci di rigore nello stesso match, come accaduto a Martín Palermo, un attaccante che ha militato nel Boca e nel Villarreal, durante un Argentina-Colombia in Copa América nel 1999. Inoltre, ci sono esempi di portieri che sono riusciti a parare tre rigori nello stesso incontro, seguendo lo stesso schema di errori visti ieri dall’Athletic: primo, secondo da ripetere e terzo.
Sergio Herrera, attuale portiere dell’Osasuna, ha compiuto tale impresa con la maglia dei rojillos durante un incontro di Serie B contro il Cádiz, disputato allo stadio Carranza nella stagione 2017-18.