L’ex arbitro internazionale Antonio Mateu Lahoz sostiene le ragioni dei giocatori del Real Betis e del loro allenatore, Manuel Pellegrini, riguardo alla controversia sul rigore assegnato da Juan Munuera Montero nel derby contro il Sevilla FC dello scorso domenica.
A suo avviso, ciò che ha osservato l’arbitro non riflette la verità, e avrebbe dovuto mostrarsi più umile e ricorrere al VAR per rivedere l’azione, nella quale si nota come Diego Llorente salti con le braccia in posizione naturale.
“È evidente che Juan (Martínez Munuera) non ha visto l’episodio, come dimostra la sua descrizione successiva ai protagonisti”, afferma Mateu.
Mateu Lahoz si è espresso con chiarezza sulla controversa situazione durante il programma ‘El Día Después’ di Movistar: “Osservate tutti i giocatori coinvolti nella scena. Nessuno ha le braccia attaccate al corpo. Lo ha sottolineato anche il capitano e lo stesso Bellerín. È una posizione naturale delle mani, come previsto dal regolamento. Se il movimento del braccio è congruente con l’azione che si sta compiendo, non ci sono infrazioni. Questo dovrebbe essere insegnato nelle lezioni del venerdì per gli arbitri. Dobbiamo parlare molto di più di calcio e mostrare umiltà affinché il VAR possa fornire il supporto necessario. Juan (Martínez Munuera) sta mostrando che ciò che ha percepito non corrisponde alla realtà”, ha aggiunto Mateu.
L’ex arbitro ha condiviso l’opinione espressa dal tecnico del Real Betis al termine della partita: “Come ha sottolineato Pellegrini, sarebbe opportuno ricorrere al VAR, dedicando tempo e utilizzando le telecamere per analizzare nuovamente l’azione. Una volta fatto, si può riconsiderare la decisione, valutando se la mano sia stata interpretata come naturale o meno, e se sia punibile o meno. È evidente che Juan non aveva assistito al fatto, tenendo conto della descrizione che ne ha fornito successivamente ai calciatori del Betis. Non c’è integrazione tra VAR e campo di gioco.”
In relazione a questa controversia, il Comitato Tecnico degli Arbitri, guidato da Luis Medina Cantalejo, ha già presentato una denuncia per le dichiarazioni di Diego Llorente dopo l’incontro. Llorente aveva accusato Juan Martínez Munuera di aver “mentito”, affermando che il rigore era stato concesso perché le mani erano al di sopra delle spalle, quando in realtà non era così. Tale situazione potrebbe portare a una sospensione di quattro partite per il giocatore del Betis, simile alla sanzione ricevuta un paio di anni fa da Sergio Canales per commenti su Mateu Lahoz, sebbene in seguito la giustizia ordinaria avesse annullato quella penalizzazione.