Il 2-1 di Montilivi entra a far parte delle brutte pagine della storia del club. È difficile credere che si possano verificare così tanti eventi sfortunati in un’unica partita. Innanzitutto, subisci un gol ridicolo, il tipo di rete che di solito si vede in video divertenti, poi riesci a pareggiare grazie al tuo giocatore migliore, ma lui si infortuna nel tentativo di segnare.
Fortunatamente, sembra che l’infortunio non sia grave. Ma le disavventure non finiscono qui. Anzi, per di più fallisci tre rigori con tre tiratori differenti e alla fine perdi a causa di un penalty assegnato dal VAR, che comporta anche l’espulsione del giocatore colpevole che non riesce a mantenere il silenzio.
È un vero e proprio grottesco al culmine. In una situazione normale, i leoni avrebbero dovuto portare a casa tre punti da Montilivi e godere della pausa per le nazionali in una posizione valida della classifica. Adesso, invece, devono farsi carico di una sconfitta pesante contro un Girona che non vinceva da sei partite, sia in campionato che in Champions, e che arrivava con numerosi dubbi, come dimostrato dai fischi del pubblico durante l’incontro. Un’occasione sprecata. Ancora una volta, i giocatori di Valverde non sono riusciti a gestire il pareggio come un male minore. Una situazione simile si era già verificata prima della pausa, quando, a San Mamés, avevano subito un gol nel recupero da Correa dell’Atletico Madrid. Sebbene la squadra abbia mostrato competitività nonostante i cambi, questa è la nota positiva. Valverde non può rinunciare alla sua filosofia di mantenere l’organico fresco, anche se talvolta questo progetto accusa il colpo. A parte Yuri e Jauregizar, le sostituzioni non hanno apportato molto a Montilivi. È particolarmente triste vedere Djaló in difficoltà, coinvolto in duelli individuali che non giovano alla squadra. Un’analisi preoccupante dopo undici incontri ufficiali. L’Athletic ha perso quattro punti nei minuti finali: due contro il Siviglia, uno contro il Girona e un altro contro l’Atletico Madrid.
La sconfitta contro gli atlètico prima dell’ultimo intervallo FIFA ha spinto la squadra di Valverde a trasformare quella frustrazione in energia, portandoli a ottenere un’importante serie di risultati in questo finale di stagione, con sette incontri concentrati in ventuno giorni. Speriamo che questo spirito duri.