Aimar Oroz esprime con passione: “È un onore rappresentare questo simbolo e tutta la Navarra.”

Il calciatore dell’Osasuna, Aimar Oroz, ha dichiarato venerdì che la squadra si sente “a proprio agio e soddisfatta” dalla sua evoluzione da quando Vicente Moreno è subentrato alla guida, accumulando 15 punti in 9 partite finora. “È vero che ci sono stati notevoli cambiamenti rispetto agli ultimi sei anni con Jagoba Arrasate, ma onestamente tutto sta andando relativamente bene”, ha commentato Oroz, che ha recentemente ricevuto il premio come Giocatore Kosner del mese, conferito dal partner ufficiale del club.

Dopo un avvio impeccabile in casa, “la squadra è in un’ottima fase e i risultati parlano chiaro, ci troviamo quint’ultimi alla pausa. C’è ancora spazio per migliorare, sia per il team che per me. Vogliamo renderci protagonisti in questa stagione e abbiamo le potenzialità per farlo”.

In merito agli obiettivi per questa stagione, Oroz punta a procedere un passo alla volta: “Il nostro scopo è sempre quello di rimanere in Prima divisione il maggior numero di anni possibile (…) La priorità è salvezza e poi vedremo cosa riusciremo a conquistare”. Lo scorso 1 settembre ha prolungato il suo contratto fino al 2029, una notizia positiva per il presente e il futuro del club: “Sono davvero felice di poter continuare qui. Sono cresciuto in questo ambiente e per me è un onore rappresentare questo club e tutta la Navarra”. Per quest’anno, l’Osasuna ha acquisito Enzo Boyomo, Abel Bretones e Bryan Zaragoza, tre nuovi innesti che promettono bene: “Ritengo che tutti e tre abbiano le capacità e il potenziale per diventare grandi giocatori. Enzo è un vero lottatore, Abel lo è per nulla di meno e Bryan conosciamo già le sue qualità”. Infine, l’estate ha portato un’importante soddisfazione a Aimar Oroz, la medaglia d’oro olimpica con la Nazionale spagnola ai Giochi di Parigi, un traguardo che ricorda con grande affetto: “È stata un’esperienza ricca di emozioni”.

Sono stati quaranta giorni, partendo dai primi venti dedicati alla mini preparazione a Madrid, per poi proseguire a Parigi e in tutta la Francia. È stata un’esperienza straordinaria, ricca di intense emozioni. Il gruppo lo meritava, e siamo felici di aver portato l’oro a casa.

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