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In Argentina, hay quienes se muestran preocupados por el desempeño de Julián, comentando que “no está en su mejor momento”

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Julián Álvarez ha avuto un avvio di stagione al di sotto delle attese con l’Atlético de Madrid. È arrivato nel club con grandi speranze, ma sta ancora cercando di acclimatarsi al sistema di gioco di Diego Simeone. Il suo rendimento non è stato costante, suscitando preoccupazione, soprattutto in Argentina, dove i tifosi sperano di vederlo giocare, segnare e sentirsi soddisfatto, in quanto ciò indicherebbe che è nelle migliori condizioni per rappresentare la nazionale.

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Finora ha realizzato tre gol in undici partite con l’Atlético, ma in patria si nutrono dubbi riguardo l’inizio di stagione di “La Araña”.

Il giornalista Matías Palacios ha espresso queste incertezze durante una trasmissione su Radio La Red, raccontando di un episodio in cui Álvarez, schierato come centrocampista sinistro, ha dovuto adattarsi a un cambio con l’ingresso di Giuliano Simeone al posto di Alexander Sorloth. “Ho visto Julián guardare Simeone (padre) e iniziare a posizionarsi come punta, poiché Giuliano entrava e Sorloth usciva, dicendo ‘vado io da 9’,” ha spiegato. “Ma Simeone, in preda alla frustrazione, gli ha fatto cenni di rimanere sulla sinistra.” Da quel punto in poi, il rendimento di Julián è diminuito: “Ha smesso di giocare, ha perso fiducia. È successa una cosa che non è stata mostrata dai media. Giuliano è entrato e l’ha spostato in posizione centrale. La parentesi è che il figlio non è affatto scarso, è un buon calciatore.”

Questa presunta mancanza di sintonia tra il calciatore e l’allenatore è un argomento frequentemente discusso in Argentina, con analisti che sostengono che l’approccio difensivo e metodico di Simeone non si allinei con le doti offensive e dinamiche di Álvarez. “La squadra appare confusa, senza un’identità chiara; non è chiaro come stiano giocando.”

Concentriamoci sull’argomento principale: la situazione di Julián Álvarez non è positiva. La sua condizione sta deteriorando. È difficile pensare a un calciatore che viene schierato in ruoli diversi e per tempi variabili, come dieci minuti in un posto, altri dieci in un altro, e così via. “Oggi gioca da attaccante centrale; no, adesso vai a sinistra; poi cambia ruolo; ora esci”, sono solo alcune delle indicazioni che riceve. Recentemente, è stato sostituito al minuto 58 durante una partita contro il Benfica in Champions League. È davvero accettabile?”, ha commentato riguardo le prestazioni del club. Il giornalista Matías Palacios ha analizzato più a fondo e ha espresso preoccupazione per lo stato d’animo di Julián. “Lo percepisco un po’ demoralizzato, non sembra a suo agio. Speriamo che questa situazione migliori e non influisca sulla sua prestazione con la nazionale argentina”, ha dichiarato.

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