Il recente accordo con Riyadh Air colloca l’Atlético tra le principali squadre del calcio europeo

L’Atlético de Madrid ha preso parte al ‘Programma Statidi Summit 2024’, svoltosi questa settimana a Madrid. Si è trattato di un convegno organizzato da LaLiga incentrato sull’evoluzione degli stadi negli ultimi anni. Qui, il club ha attuato notevoli trasformazioni, dopo aver lasciato il Vicente Calderón per trasferirsi al Metropolitano.

Quest’innovazione inizialmente ha suscitato un forte dissenso tra i tifosi. Fernando Fariza, direttore dell’area sociale del club, ha spiegato: “Avevamo un’unica chance di fare le cose per bene e non potevamo sbagliare. La transizione a un nuovo stadio, più grande ma anche più distante, ha presentato delle sfide.

Ogni stadio ha la sua identità e la sfida per ogni club è quella di valorizzare i punti di forza del proprio impianto”.

Secondo Fariza, questo cambiamento ha portato anche a un notevole beneficio economico: “Il costo dello stadio è stato ripagato in appena cinque stagioni, nonostante le iniziali perplessità dei tifosi”. Il progetto si completerà con la costruzione della Città dello Sport, che include campi di allenamento, una franchigia di top golf e addirittura una spiaggia con un lungomare di fronte allo stadio. Inoltre, ha commentato il recente accordo con Riyadh Air, che fornisce il nome allo stadio: “Si tratta di un contratto molto vantaggioso, che elevate il profilo dell’Atlético de Madrid tra i grandi club europei e apre a mercati in cui prima eravamo meno presenti”.

In chiusura, Fariza ha sottolineato l’intenzione di espandere l’offerta oltre il calcio: “Desideriamo creare esperienze diverse che facciano ricordare il Metropolitano anche in altri contesti, come ad esempio i concerti di Bruce Springsteen. L’obiettivo è trasformare lo stadio in un marchio, non solo in una semplice struttura sportiva”.

Lascia un commento

L’assenza di Lamine Yamal potrebbe avere un impatto sulla Real