Il Valencia, guidato da Rubén Baraja, affronterà lunedì prossimo il Las Palmas in una partita cruciale per evitare la retrocessione. Sotto la direzione del tecnico vallisoletano, il Valencia aveva ottenuto punti in tutte le cinque pause disputate fino a quando non ha subito una sconfitta per 3-0 contro l’Atlético nel Metropolitano lo scorso settembre.
Questo risultato rappresenta un campanello d’allarme per la formazione canaria, che affronterà i valenciani con un nuovo allenatore, Diego Martínez, subentrato a Luis Carrión. Il Las Palmas è attualmente in fondo alla classifica e ancora alla ricerca della prima vittoria in Primera, trovandosi tre punti dietro il Valencia, che occupa una posizione di peril.
Sotto la gestione di Baraja, il Valencia aveva trovato una certa stabilità dopo le pause internazionali, ma ha sempre affrontato la sfida successiva in casa. Questa situazione ha favorìto i valenciani, che non hanno mai perso a Mestalla in queste circostanze, benché abbiano appena subito una battuta d’arresto contro l’Atlético. Complessivamente, il Valencia ha ottenuto due vittorie, tre pareggi e una sconfitta contro i madrileni. Il primo incontro con Baraja risale alla stagione 2022-23, quando ha pareggiato 1-1 contro il Rayo Vallecano dopo la pausa di marzo. All’inizio della stagione 2023-24, il Valencia ha dato seguito al buon avvio, trionfando con un netto 3-0 contro l’Atlético, grazie a due reti di Hugo Duro e a un gol di Javi Guerra nel secondo tempo.
La squadra valenciana continuò il suo buon andamento dopo la pausa delle nazionali di ottobre, ottenendo una vittoria in casa contro il Cádiz con un punteggio di 2-0. José Luis Gayà, tornato da un infortunio, segnò un gol iniziale, seguito da un secondo gol di Hugo Duro al 34° minuto. Tuttavia, nel mese di novembre, il Valencia pareggiò 0-0 con il Celta di Vigo e replicò lo stesso risultato contro il Mallorca a marzo. Purtroppo, questa fase positiva si interruppe il 15 settembre, quando l’Atlético inflisse una sconfitta pesante al Valencia, vincendo 3-0 al Metropolitano, lasciando gli avversari senza possibilità di recupero.
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