La situazione della porta dell’Athletic si è complicata notevolmente. In questa fase iniziale della stagione, i tre portieri principali hanno subito infortuni. Primo tra tutti, Unai Simón, che ha accusato un problema alla mano destra, seguito da Agirrezabala, colpito da una grave frattura alla zona lombare, e infine, Alex Padilla.
Quest’ultimo, originario di Zarautz, ha dovuto lasciare la convocazione con la Nazionale messicana Under-23 a causa di una distorsione al ginocchio destro, nota comunemente come torcitura. Dopo l’infortunio, una risonanza magnetica ha escluso lesioni di rilievo, ma il giocatore è stato nuovamente esaminato dai medici del club di Bilbao, che hanno comunicato notizie positive non rilasciando un referto. Ieri, però, Padilla non ha partecipato agli allenamenti a Lezama.
Il problema fisico del calciatore di Murgia è emerso durante l’Eurocup, precisamente il 17 giugno. Il sito Relevo ha dato la notizia, subito confermata dal giocatore stesso in una conferenza stampa in Germania. Il nazionale spagnolo soffriva di un infortunio alla mano destra, che lo avrebbe costretto ad un intervento chirurgico al termine del torneo, che la squadra alla fine ha vinto, insieme ad altri compagni come Vivian e Nico Williams. Questo infortunio era avvenuto accidentalmente al di fuori del campo e lo aveva già tormentato per un periodo, risalente a settembre 2023, costringendolo a ricevere infiltrazioni nei momenti di maggiore dolore. La finale è stata conquistata il 14 luglio, mentre il 18 luglio è stato operato all’ospedale La Luz di Madrid dal dottor Piñal, che ha corretto un problema di “instabilità escafoide-semilunare” nell’articolazione, e l’intervento è stato eseguito senza complicazioni.
Josean Lekue, responsabile del settore medico dell’Athletic, ha annunciato il 16 luglio che la sua assenza durerà diversi mesi, senza specificare esattamente quanti. Successivamente, si è appreso che ci vorranno circa quattro o cinque mesi, il che implica che non potrà tornare in campo fino a dicembre, al massimo, o addirittura gennaio, dopo le festività natalizie. Attualmente sta partecipando ad allenamenti con i compagni, ma non sta ancora praticando nel ruolo di portiere. La sua riabilitazione sta seguendo i tempi previsti, come ha rivelato Valverde il 28 settembre. “Sta bene; tutto dipende dalla consolidazione dell’intervento e della frattura. Speriamo che possa iniziare a muovere le mani e, gradualmente, rinforzare la muscolatura. Se tutto va bene, potrebbe unirsi a noi in breve,” ha commentato l’allenatore.
La sfortuna ha colpito l’Athletic due giorni prima dell’intervento di Simón. Julen Agirrezabala ha subito una grave frattura lombare durante l’allenamento che si è tenuto lo stesso giorno in cui Lekue si è fatto vivo. Il portiere di Renteria, che aveva già dimostrato di avere la capacità di sostituire il titolare grazie alle sue prestazioni nella Coppa della scorsa stagione, dovrà rimanere lontano dal campo per un mese. Txingurri ha poi dichiarato che Simón si era offerto di posticipare l’operazione a causa delle condizioni del suo compagno, ma il personale medico e lo staff tecnico hanno deciso di non prendere questa strada. “Abbiamo scelto di proseguire con il piano iniziale. Potremmo sistemare una situazione momentanea, ma creerebbe problemi in futuro. In questo modo, sfruttiamo il mese a disposizione per la sua riabilitazione senza competizioni,” ha affermato l’allenatore nella sua prima conferenza stampa di pre-stagione.
Rientro di Julen Agirrezabala.
Il recupero di Agirrezabala si è prolungato più del previsto. È tornato in campo il 28 agosto durante la terza partita di campionato contro il Valencia al San Mamés. Per le prime due gare, contro il Getafe e il Barça, è stato scelto Alex Padilla. Da quel momento, per Julen, le cose si sono complicate. È stato costretto a lasciare il campo durante l’intervallo della partita contro il Celta a causa di fastidi fisici, derivanti da un contatto con Iago Aspas in occasione del rigore dell’1-1. Txingurri non ha voluto chiarire se ciò fosse collegato al problema alla schiena. Fortunatamente, non si è trattato di nulla di grave, dato che ha giocato solo quattro giorni dopo all’Olimpico di Roma nel primo incontro europeo dei leoni. Nella partita successiva contro il Sevilla, al San Mamés, è stato espulso per aver atterrato Mateo.
Padilla è subentrato al suo posto e ha disputato anche il match successivo contro il Girona, dove ha brillato con diverse parate decisive. Poco dopo, è partito per il ritiro della nazionale messicana Under-23, ma durante un allenamento mercoledì scorso ha subito una distorsione al ginocchio destro, che potrebbe impedirgli di giocare contro l’Espanyol sabato. Julen tornerà tra i pali non appena avrà scontato la squalifica. L’ambiente rossoblù spera che gli imprevisti in porta siano finalmente finiti.
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