Nella stagione calcistica 2023-2024, le lesioni dei calciatori nelle principali leghe europee hanno registrato un incremento del 4% rispetto all’annata precedente, generando spese per i club pari a 732 milioni di euro, secondo un report della compagnia di assicurazioni Howden.
Sono stati conteggiati 4.123 infortuni nelle cinque leghe maggiori europee, il che equivale a una lesione ogni 92 minuti. La media di infortuni per squadra si attesta a 43, tre in più rispetto alla stagione 2022-2023 e dodici in più rispetto al 2020-2021.
La Bundesliga risulta essere la lega più colpita, con un totale di 1.255 infortuni, seguita dalla Premier League (915), LaLiga EA Sports (862), Ligue 1 (437) e Serie A (654). In Spagna, il Real Madrid presenta un caso interessante: ha subito 48 lesioni, 24 in meno rispetto alla stagione precedente, ma il costo medio per lesione è ammontato a 790.000 euro, nettamente superiore ai 230.000 euro della 2022-2023.
Inoltre, il rapporto segnala un aumento del 187% delle lesioni tra i giocatori sotto i 21 anni, nonostante la gravità delle lesioni generali sia diminuita dal 2020-2021.
Recentemente è emersa una ricerca dopo che le leghe calcistiche europee e la Federazione Internazionale dei Calciatori Professionisti (FIPro) hanno presentato un reclamo alla Commissione Europea contro la FIFA, accusandola di abuso della sua posizione dominante nel calcio europeo riguardo alla pianificazione delle competizioni. Questa segnalazione mira a costringere la FIFA a implementare un “processo decisionale equo e partecipativo” per la programmazione delle partite internazionali, in modo da garantire il benessere e i diritti fondamentali dei calciatori, oltre a tutelare la sostenibilità delle leghe nazionali.