Chidera Ejuke, attaccante nigeriano che gioca per il Sevilla, ha rivelato di aver provato davvero paura durante l’incresciosa esperienza vissuta dalla squadra in Libia. A seguito di un dirottamento, i giocatori sono stati trattenuti per oltre 13 ore all’aeroporto di Al Abraq, senza cibo né bevande, e impossibilitati a riposare.
Ovviamente, il match di qualificazione per la Coppa d’Africa è stato annullato. In un’intervista a El Chiringuito, Ejuke ha dichiarato: “Abbiamo provato un po’ di paura, ma ci siamo mantenuti uniti per non affrettarci alla follia”. Adesso lui e Iheanacho sono tornati a Sevilla e giovedì hanno già iniziato ad allenarsi sotto la guida di García Pimienta.
Nonostante il difficile passato, il pensiero è già rivolto all’imminente partita contro il Barcellona di domenica. Ejuke ha aggiunto: “È stata una situazione assurda, non ci aspettavamo di trovarci in quella condizione. Data l’impossibilità di muoverci, siamo rimasti chiusi in aeroporto per circa 16 ore. È stato un lungo periodo, senza cibo. Avevamo un po’ d’acqua portata da Nigeria e qualche snack dal volo”.