Osasuna sta vivendo un momento entusiasmante, grazie a Lucas Torró, il quale esprime il desiderio di “mantenere il livello di El Sadar” per poter “continuare a sognare” obiettivi più ambiziosi, una volta raggiunta la salvezza. “Siamo molto soddisfatti dell’inizio. Abbiamo accumulato 15 punti in 9 partite e non è affatto semplice.
Partire bene spesso influenza il corso della stagione ed attualmente la situazione è positiva, il che ci motiva a voler aggiungere ulteriori punti,” ha dichiarato il centrocampista in un’intervista con EFE. Secondo Torró, la chiave di questo successo è stata la solidità in casa: “Abbiamo vinto quattro match e pareggiato uno.
Essere forti a casa è fondamentale, poiché in passato avevamo alcune difficoltà. Era più facile ottenere risultati fuori, ma in casa non sempre eravamo all’altezza.” La squadra ha trovato supporto nel suo pubblico nei momenti difficili: “Ogni giocatore confermerà che El Sadar è un luogo complesso. La folla crea l’atmosfera ideale per garantire un’intensità di gioco notevole.” Torró sta vivendo la sua sesta stagione con Osasuna, dopo due anni a Francoforte: “Dopo i periodi di pausa, quando torno con la mia famiglia da Alicante, ripartiamo per Pamplona con entusiasmo. È come se fosse casa mia e mantenere un legame con una città non tua è complicato. Ho vissuto a Oviedo, Madrid, Francoforte… ma non ho mai trascorso tanto tempo in un luogo e qui sono molto felice.” Arrivato quando il club era in seconda divisione, racconta: “La società è cresciuta enormemente. Ora possiede una grande stabilità e viene vista favorevolmente all’esterno, grazie alla sua cantera, allo stadio, e al fatto che le partite attirano. Questo è il risultato di un lungo lavoro. Restare nella stessa categoria con squadre che dispongono di maggiori risorse non è affatto facile.” Fin dall’inizio, ha capito che aveva fatto la scelta giusta: “Ogni volta che si gioca a El Sadar, si percepisce quanto siamo privilegiati.”
Quella sensazione di sentirsi supportato non si trova ovunque. A livello personale, in termini di fiducia e forma fisica, ho sempre avuto un percorso di crescita. Con il passare delle partite, trovo il mio ritmo e mi sento sempre più a mio agio. Finora ho accumulato 773 minuti in 9 partite. Riguardo alle opinioni dei tifosi, Torró sottolinea che ha avuto buone performance in stagioni precedenti. Siamo esseri umani e non possiamo sempre mantenere lo stesso livello; mi impegno ogni giorno per ritrovarlo. Riguardo alla mia posizione in campo e alla concorrenza con Iker Muñoz, affermo che entrambi possiamo giocare come doppio pivote; lui è un talento con un ottimo background e tra noi c’è un buon affiatamento, discutiamo spesso delle situazioni in campo.
Il mister, Vicente Moreno, ha raggiunto i 100 giorni dal suo primo allenamento con Osasuna. La sua situazione è stata complessa, poiché Jagoba (Arrasate) ha lasciato un segno indelebile. Moreno si è integrato bene, e ci auguriamo di continuare su questa strada. Parlando del suo approccio quotidiano, si percepisce un certo nervosismo; come tutti gli allenatori, avverte la responsabilità del team. Comunica molta tranquillità.
Riguardo ai recenti pareggi contro Valencia e Getafe, che hanno seguito le sconfitte contro Girona (4-0) e Vallecas (3-1), afferma che non giochiamo per pareggiare, ma per vincere. Dobbiamo mantenere la calma e non agire impulsivamente, altrimenti rimontare diventa complicato. Da queste esperienze dobbiamo imparare e migliorare. Infine, parlando della prossima partita di campionato, Torró esprime fiducia: “Spero che possiamo ottenere un buon risultato, che il team si impegni per mantenere l’immagine di solidità. Il Betis è chiaramente favorito, ha calciatori di talento, ma faremo di tutto per rendere la partita difficile”.
Riguardo alla stagione 22/23, quando conquistarono il secondo posto nella coppa e tornarono in Europa dopo 16 anni, ricorda: “È stato un sogno per tutti noi, un’annata straordinaria. Abbiamo vissuto un’avventura unica e speriamo di poterla rivivere. Stiamo ottenendo buoni risultati, ma ciò che contraddistingue questo club è il mantenere un approccio umile, avanzando passo dopo passo”, afferma.