Imanol Alguacil si allinea con le nuove tendenze, ispirandosi a Luis de la Fuente per quanto riguarda Mikel Oyarzabal. Non intende escluderlo e non può neppure tenere Oskarsson sempre in panchina; così, entrambi vengono schierati, con il capitano txuri urdin posizionato di nuovo sulla fascia, seguendo l’idea e il rendimento dell’allenatore con il ’10’ della Spagna nel recente stop.
A farne le spese è Kubo, che partirà dalla panchina, mentre dall’altra parte giocherà un Barrenetxea fresco. Oskarsson, dopo aver segnato con l’Islanda, scenderà in campo per la terza volta da titolare in questa stagione, ma sarà il primo con il sistema 4-3-3.
Il tecnico txuri urdin non desidera rinunciare a nessun talentuoso centrocampista e decide di far scendere Javi López per spostare Sergio Gómez in difesa, creando spazio per Sucic e Brais nel centrocampo. A destra, continua a puntare su Aramburu, nonostante l’elevato numero di minuti giocati e i viaggi con la nazionale venezuelana, e mantiene la coppia di centrali titolari. Sono tre le modifiche rispetto alla formazione iniziale contro l’Atlético: Kubo, Becker e Javi López vengono sostituiti da Oskarsson, Barrenetxea e Brais. La formazione titolare risulta quindi composta da Remiro, Aramburu, Zubeldia, Aguerd, Sergio Gómez, Zubimendi, Brais, Sucic, Oyarzabal, Oskarsson e Barrenetxea. In panchina resteranno Marrero, Odriozola, Aritz, Becker, Javi López, Kubo, Olasagasti, Sadiq, Pacheco, Turrientes, Magunazelaia e Jon Martín, con Arana escluso dalla lista.