La Real Sociedad si appresta a affrontare le proprie preoccupazioni e sfide oggi pomeriggio a Girona (18:30). Si troverà di fronte a un avversario che, sebbene non stia vivendo il suo momento migliore, rappresenta sempre un ostacolo difficile. Con una graduatoria che stringe e un calendario impegnativo, i ragazzi di Imanol hanno bisogno di conquistare punti immediatamente.
Con solamente due vittorie e sette reti segnate in nove incontri, la Real occupa attualmente la quindicesima posizione, accumulando nove punti. L’Europa dista cinque lunghezze, ma il tempo non aspetta. Quella di Girona sarà la prima di cinque trasferte nelle prossime sette partite, racchiuse in meno di tre settimane.
Il momento è cruciale per tradurre le miglioramenti mostrati in campo in risultati concreti, elevando così il livello della squadra.
Confronto tra allenatori
L’incontro tra Girona e Real, in particolare tra Michel e Imanol, è considerato uno dei principali scontri nel panorama di LaLiga. Si tratta di due squadre che giocano un calcio di qualità, caratterizzato da un gioco di squadra attraente e, soprattutto, efficace. La memorabile partita che si è conclusa con un 3-5 a Montilivi nella stagione 22-23 ha esaltato il gioco del calcio. In quell’occasione, la Real brillò, chiudendo la stagione al quarto posto. Lo scorso anno, entrambe le formazioni hanno toccato punte di eccellenza, con il Girona che ha avuto una stagione straordinaria, disputando due incontri avvincenti tra di loro che terminarono senza vincitori. Ora, entrambi i club stanno faticando per replicare le prestazioni dell’anno precedente, oppressi dalle partenze di giocatori chiave durante l’estate.
Il Girona di Michel si trova all’undicesimo posto con 12 punti e ha subito due sconfitte in Champions. L’allenatore non ha mai trionfato contro Imanol. Nonostante le molte assenze, il modo di giocare, le tattiche e i calciatori del Girona rimangono una minaccia costante. Essendo la Real la squadra che ha incassato solo otto gol in campionato, dovrà prestare particolare attenzione.
Imanol ha diversas decisiones que ponderar para el próximo partido. Se espera que el equipo anfitrión adopte un sistema 5-3-2, el cual podría interpretarse como un 3-4-1-2. Esta podría ser la primera vez en la liga que Imanol opte por una formación con cinco defensores, tras haberlo hecho en la Europa League.
La elección de los jugadores iniciales sigue siendo un enigma, dado que algunos nombres ya parecen fijos como Remiro, Zubeldia, Zubimendi y Brais. Sin embargo, hay incertidumbres en otras posiciones. Por ejemplo, en el lateral izquierdo, Aihen no estará disponible debido a una lesión, dejando a Javi López como el principal candidato, aunque Aramburu y Sergio Gómez también podrían ocupar esa posición en este encuentro.
La situación clasificatoria y el estado físico de ciertos futbolistas destacados podrían llevar a Imanol a ajustar su estrategia y reducir la rotación habitual, presentando alineaciones más constantes, especialmente con un partido crucial en Belgrado a la vista. Algunos jugadores han tenido trayectos largos y acumulado muchos minutos, mientras que otros han podido descansar y entrenar adecuadamente. Oskarsson, tras anotar recientemente, podría iniciar en un 4-3-3, incluso con el regreso de Oyarzabal al flanco, como ha hecho con la selección. Barrene también tiene buenas posibilidades tras aprovechar su tiempo de descanso en casa. Sería interesante observar cómo Imanol resuelve la situación en el medio campo, donde la competencia es intensa. Brais y Zubimendi son opciones seguras, mientras que Sucic, Turrientes y Sergio Gómez luchan por un puesto.
Además, la Real ha tenido un rendimiento irregular en Montilivi, habiendo conseguido una victoria ante el Girona una sola vez y sin triunfos en sus últimos tres encuentros, aunque los catalanes nunca han logrado vencer a la Real en Primera División. Por lo tanto, hoy solo se contempla la victoria.