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L’Athletic infligge una sconfitta pesante all’Espanyol

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Il Espanyol ha subito una pesante sconfitta al San Mamés, dove si è rivelato del tutto incapace di contrastare un Athletic che ha gestito il match a proprio piacimento. I baschi hanno mostrato rapidità quando necessario e ponderatezza quando più lo desideravano, chiudendo i conti con grande facilità.

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Dopo soli trenta minuti di gioco, la squadra di Valverde aveva già un vantaggio di 3-0, e nella ripresa ha semplicemente portato a termine l’opera contro un Espanyol che non ha mai impensierito Agirrezabala. I gol sono stati segnati da Vivian, due da Iñaki Williams e uno da Berenguer, fissando il punteggio finale sul 4-1. Solo nel recupero, Álvaro Tejero ha realizzato una punizione diretta, evitando così il punteggio di zero per il suo team. L’unica modifica nell’undici di Manolo González è stata l’ingresso di Brian Oliván al posto di Cardona. Tuttavia, questo cambio non ha portato a risultati soddisfacenti né in fase offensiva né difensiva, così come le sostituzioni effettuate all’intervallo. È stata un’inevitabile disfatta contro una squadra vizcaina che ha giocato senza alcuna pressione per tutti i novanta minuti.

L’Espanyol ha ricevuto un duro colpo nei primi minuti: al sesto minuto, un corner di Joan Garcia è stato trasformato in rete da Dani Vivian, che ha battuto Kumbulla con un tocco di ginocchio. Fino a quel momento, la palla era stata controllata dai padroni di casa, mentre il team catalano si mostrava incapace di mantenere il possesso, con Veliz a fare da unica punta e Kral in cerca di connessione tra il centrocampo e l’attaccante argentino. L’Athletic ha continuato a premere, costringendo Joan a rischiare in uscita su un cross e subendo un altro tentativo di Berenguer, salvato da Omar prima che potesse concretizzarsi.

L’approccio iniziale del visitatore si è manifestato al quindicesimo minuto, quando Kral, lanciato sulla destra, ha effettuato un cross che Veliz non è riuscito a raggiungere. Questo tentativo ha dato una scossa ai ragazzi di Manolo González, ma si è rivelato solo un momentaneo risveglio. Infatti, al ventottesimo minuto è arrivato il raddoppio: Iñaki Williams, ricevendo un passaggio di Berenguer in area, ha controllato con destro e ha fulminato Joan García. Poi, in un lampo, è giunto il terzo gol: Nico ha superato Omar, nonostante il tentativo di fermarlo con un fallo, e ha servito di nuovo Berenguer, il quale ha assistito Iñaki, che ha siglato il 3-0 con un tiro incrociato.

Dopo un inizio disastroso per il piano di gioco ideato da Manolo González, l’Espanyol si è dovuto adattare, cercando soluzioni e un gioco offensivo che nella prima mezz’ora era totalmente assente. Le numerose palle perse e la mancanza di idee hanno pesato sulle possibilità dei blanquiazules, che hanno assistito inermi al dominio dei baschi, capaci di giocare senza opposizione. Nel secondo tempo, Manolo ha deciso di cambiare strategia e ha effettuato sostituzioni, inserendo Cabrera, Pere Milla e Cheddira al posto di Gragera, Carlos Romero e Veliz. Solo due minuti dopo, Pere Milla ha tentato un colpo di testa, ma il portiere Agirrezabala ha parato facilmente. I tentativi dell’Espanyol, pur mostrando una maggiore volontà, si sono scontrati con una mancanza di precisione. Nel frattempo, l’Athletic, rilassato, attendeva pazientemente l’occasione di colpire un avversario incapace di creare veri grattacapi.

Il quarto gol è arrivato al 55’, quando Berenguer ha superato con troppa facilità Sergi Gómez per colpire a Joan Garcia. Un chiaro segnale, nel caso ci fossero ancora dubbi. Ogni attacco della squadra di casa rappresentava una potenziale ‘manita’. I tentativi degli avversari, al contrario, si rivelavano innocui e privi di minaccia. Solo Tejero, su punizione diretta durante il recupero, è riuscito a segnare contro Agirrezabala, diventando così il secondo (e ultimo) tiro catalano in porta. Questa situazione evidenzia carenze preoccupanti che richiedono interventi urgenti da parte dello staff tecnico dell’Espanyol: probabilmente, l’Athletic non fa parte della stessa categoria degli avversari. Tuttavia, le prestazioni, l’immagine e, in particolare, le debolezze evidenziate dalla squadra a San Mamés non sono accettabili. Giocando in questo modo, ci saranno pochi contesti in cui questo gruppo riuscirà a segnare, un lusso che non può assolutamente permettersi. Imprevisti come quello di Bilbao hanno un costo che l’Espanyol non può sostenere.

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