L’attaccante della Real Sociedad ha finalmente lasciato andare un grande peso dopo oltre sei mesi senza realizzare un gol. Oyarzabal ha aperto le marcature contro il Girona a un minuto dall’intervallo, interrompendo così un periodo difficile. Nella prima frazione di gioco, la squadra bianco-blu è stata nettamente superiore, creando diverse occasioni da rete.
Tra i giocatori più attivi c’era Oskarsson, assieme a Oyarzabal. Il capitano, schierato sulla destra, ha avuto diverse chance: ha ricevuto vari assist da Barrenetxea nella prima parte della partita. Al 27° minuto, ha avuto una buona opportunità, ma il suo tiro al volo è finito vicino al palo destro, senza trovare la rete.
Solo un minuto dopo, un eccellente corner è arrivato sulla testa di Oyarzabal, che è riuscito a liberarsi del suo marcatore. Tuttavia, il portiere Gazzaniga ha negato così il primo gol del match. Ma il tanto atteso gol non si è fatto attendere. A un minuto dalla conclusione del primo tempo, un’altra incursione di Barrenetxea ha trovato di nuovo il capitano. Questa volta, Oyarzabal è entrato in area senza difensori e ha avuto l’opportunità di segnare, mandando il pallone in rete: 0-1. Con questa realizzazione, Oyarzabal ha posto fine a un digiuno di oltre tre mesi, l’ultima rete risaliva al 14 luglio, quando aveva siglato il gol decisivo nell’incontro tra Spagna e Inghilterra in finale di Euro 2020. Il capitano non ha avuto un avvio di stagione particolarmente brillante, evidenziando una spirale negativa per un attaccante, non segnando con la Real Sociedad dal pareggio 2-2 contro l’Almería allo stadio Anoeta, il 14 aprile della scorsa stagione.
Sono passati più di sei mesi dall’ultima volta che Oyarzabal ha segnato, accumulando oltre mille minuti di gioco con la Real. La mancanza di gol è diventata una questione critica per la squadra, e Mikel è stato colpito da questa difficoltà realizzativa. Il ’10’ ha bisogno di ritrovare al più presto il suo fiuto per il gol se vuole contribuire al successo della squadra.
Nel match contro il Girona, ha giocato per la prima volta in stagione non come attaccante centrale, ma come esterno destro. È emerso con maggiore libertà e coinvolgimento, simile a quanto mostrato nei suoi recenti impegni con la nazionale spagnola durante la pausa internazionale. Contro la Serbia, ha disputato l’intera partita proprio sulla fascia destra, mettendo in mostra la sua migliore versione.
Non appena Imanol ha avuto l’opportunità di schierare di nuovo il capitano, l’ha riposizionato dove aveva giocato l’ultima volta, lasciando il ruolo di riferimento offensivo al giocatore islandese. Nonostante il rientro sulla fascia, l’adattabile attaccante ha finito per giocare 15 minuti anche da centravanti della Real Sociedad, fino a quando non è stato sostituito da Becker.