Luis García ha espresso le sue riserve riguardo al lavoro degli arbitri

Il Valladolid ha prevalso venerdì contro l’Alavés con un punteggio di 2-3 in una partita ricca di emozioni, caratterizzata anche da decisioni controverse da parte dell’arbitro e del VAR. Il sistema di videoarbitraggio è intervenuto due volte, annullando un gol dell’Alavés e concedendo un rigore piuttosto severo per un tocco di mano di Guridi a favore della squadra ospite.

Luis García Plaza, allenatore dell’Alavés, ha espresso la sua frustrazione, anche se ha mantenuto la calma quando interrogato sull’arbitraggio, sottolineando di non comprendere il criterio del VAR. Nonostante tutto, ha fatto anche un’analisi autocritica, ammettendo che la sua squadra ha commesso errori e ha subito la rimonta.

“Non siamo stati all’altezza. Non possiamo segnare quattro gol per sperare di vincere. Dobbiamo migliorare in fase difensiva, altrimenti saremo sempre in difficoltà”, ha dichiarato il tecnico. Inoltre, ha aggiunto che “il rigore è discutibile, si fischia in alcune occasioni e in altre no. Ma c’è un fallo su Tomy Conechny che è evidente, quindi non comprendo quando il VAR interviene e quando no. Dobbiamo essere consapevoli di chi siamo; ci sono giocatori che devono dimostrare molto in Prima Divisione. Sono molto deluso dalla prestazione della mia squadra”. Ha ribadito la sua preoccupazione riguardo alla prestazione dei suoi giocatori. “Abbiamo commesso errori. Siamo quelli che siamo. Ci sono molti debuttanti in prima e ritengo che abbiamo sbagliato. Dobbiamo lavorare molto di più sulla difesa”, ha concluso.

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