Sei punti su ventisette e cinque reti in nove incontri: Rubén Baraja è consapevole che la situazione del Valencia è molto delicata per una squadra non abituata a soffrire. Infatti, durante la conferenza stampa prima della partita contro Las Palmas, ha dichiarato che il suo principale obiettivo per la stagione è “guardare verso l’alto, ma la realtà è quella che è”.
“Abbiamo definito chiaramente il nostro scopo: evitare che la squadra soffra e, se possibile, migliorare la nostra posizione in classifica. La realtà attuale è quella che abbiamo e sono sicuro che i giocatori sono pronti ad affrontare la partita. Il contesto è quello che è e dobbiamo procedere con fiducia nei nostri atleti”, ha affermato Baraja prima di un match cruciale a Mestalla.
Il tecnico ha inoltre sottolineato la necessità di essere “in buona forma fisica per garantire una prestazione adeguata” e ha evidenziato il rientro di José Luis Gayà come un elemento rilevante, dato che è “il capitano e uno dei migliori giocatori”, dopo un lungo periodo di assenza. “Lui si sente bene, ha lavorato come gli altri e quindi ha le stesse possibilità di scendere in campo. La cosa positiva è che chiunque può dare il proprio contributo, e Gayà non fa eccezione”, ha aggiunto Baraja quando gli è stato chiesto dell’atleta di Pedreguer (Alicante). Anche se risulta complicato pensare a un suo ritorno da titolare dopo cinque mesi di stop, Baraja ha espresso il desiderio che Gayà possa tornare al suo livello, poiché ha bisogno di lui “e di tutti” per cambiare la situazione, che è dimostrata anche da dati riguardanti uno degli inizi di stagione più problematici della storia del club. “Le statistiche dipendono da come le si leggono. Se ti concentri troppo sui tiri, è perché arrivi in area, mentre se non segni è un aspetto negativo”.
La nostra valutazione è che se arrivi a una partita e non riesci a concretizzare le occasioni, diventa notevolmente più difficile ottenere la vittoria. Tuttavia, ciò che conta è creare opportunità e finalizzarle, poiché sono questi fattori a influenzare l’esito degli incontri”, ha sottolineato Baraja. L’allenatore del Valencia ha anche confermato che Rafa Mir rimarrà assente per un altro paio di settimane e ha rivelato che spera di riaverlo per il prosieguo della stagione: “Sta bene, ma dopo ciò che ha affrontato nel suo recupero… Crediamo che tra due o tre settimane possa iniziare a lavorare con la squadra e essere pronto per la seconda fase della stagione”.