Il nuovo allenatore della UD Las Palmas, Diego Martínez, ha dichiarato che lunedì prossimo inizieranno un percorso “lungo e impegnativo, ma stimolante” con il suo esordio sulla panchina giallo in trasferta contro il Valencia CF, un avversario diretto per la salvezza in LaLiga EA Sports.
Nella sua prima conferenza stampa pre-partita, il tecnico galiziano ha sottolineato l’importanza di rimanere fedeli alle “forze” del proprio gruppo, pur riconoscendo la necessità di “integrarsi come squadra” dopo aver concluso quattordici acquisti nel mercato estivo. Ha fatto capire che, a due mesi dall’inizio del campionato e con nove partite già disputate, questo processo di integrazione è ancora in fase di sviluppo.
Dopo aver preso il posto di Luis Carrión e aver effettuato dieci giorni di allenamenti intensivi, sfruttando la pausa del torneo, Martínez ha notato una “buona predisposizione” da parte di una squadra consapevole della sua situazione attuale, ma con “ampio margine di miglioramento”. Affronteranno una partita “di altissimo livello e grande intensità”, preparandosi con determinazione per conquistare punti a Mestalla. “Abbiamo bisogno di unità e coesione, ci troviamo in una fase molto delicata, con 29 partite da giocare e una distanza di -5 punti dalla zona salvezza. Dobbiamo diventare una squadra competitiva, che mantenga le proprie forze, riconoscendo che ci sono molti match all’interno di un unico incontro, e che sappia rispondere adeguatamente a tutte le circostanze”, ha detto Martínez.
Ha anche evidenziato la necessità che il team avversario non esprima il proprio massimo potenziale e che quella “parte di fortuna”, anch’essa legata al calcio, sia a favore della sua squadra, attualmente ultima in solitaria e ancora senza vittorie. “Il Valencia è una grande squadra, con talenti e ottimi giocatori, che ha avuto una stagione eccellente l’anno scorso, e dobbiamo rispondere a quello che ci presenteranno”, ha concluso.
Lunedì inizia un percorso lungo e complesso, ma pieno di speranze. Dobbiamo ignorare le distrazioni esterne e focalizzarci su noi stessi, senza confrontare i risultati passati. L’allenatore di Vigo riconosce la necessità di “migliorare in fase difensiva, è evidente”, ma senza dimenticare le qualità di una squadra “che si sviluppa attorno alla palla, con un alto livello tecnico e di cooperazione”. Secondo lui, il gruppo ha bisogno di “un cambiamento, un buon risultato”; infatti, una vittoria renderebbe più semplice il successo successivo, e in caso contrario, bisogna rialzarsi e continuare a lavorare. Martínez sottolinea che i suoi atleti devono scendere in campo “senza timori, con determinazione”, evitando di facilitare il compito agli avversari e mantenendo un atteggiamento competitivo “nei duelli individuali, senza necessità di aiuti”. Il nuovo allenatore della squadra di Gran Canaria non ha rivelato alcun dettaglio sui suoi piani per Mestalla e non ha citato i giocatori che potrebbero tornare. “Ci sono atleti che hanno fatto grandi sforzi per essere pronti e saranno presenti, altri no. Ma ciò che conta non sono i nomi, bensì il simbolo che rappresentiamo; e non è solo il formazione iniziale, ma anche tutti coloro che parteciperanno alla partita, sia per ottanta minuti che per dieci”, ha spiegato. Rispondendo riguardo al mercato dei trasferimenti in apertura a gennaio 2025, Martínez ha affermato che “è un tema che non riguarda il presente, è troppo distante”, e fino ad allora dovrà “ottenere il massimo dalla squadra attuale”. “Abbiamo un mese ricco di partite e tutti i giocatori avranno l’opportunità di scendere in campo”, ha concluso l’allenatore galiziano.