Il punteggio del Barcelona contro il Sevilla è di 1 a 1 all’intervallo

Iñaki Peña AVANZATO
La pressione alta del Barça costrinse il portiere a posizionarsi lontano dalla sua porta per fornire supporto. Nei momenti di difficoltà, si liberò del pallone senza esitazioni.

Koundé FLESSIBILE
Il contributo che offre a Lamine è prezioso per il Barça, creando confusione con le sue incursioni.

Nell’azione del 2-0, c’è stata indecisione se la sua partecipazione decisiva fosse una scelta consapevole di non toccare la palla per permettere a Pedri di concludere o un fortunato ‘misto’.

Cubarsí NETTO
Ha svolto un’ottima prima parte, sia in fase difensiva che nel compito di avviare ogni azione con chiarezza.

Iñigo Martínez SOLIDO
Ha avuto un primo tempo affidabile, sostenendo la squadra nella pressione ben coordinata.

Balde VELOCE
Ha giocato con il suo consueto entusiasmo, a volte sacrificando la precisione. Ha persino rischiato in una tackle sul piede di Romero in un contrasto per il pallone. La sua energia fisica gli ha permesso di tornare in difesa per coprire situazioni difficili.

Casadó ALLA MANO
Un’altra dimostrazione della sua passione correttiva nella zona centrale, sempre pronto ad assistere i compagni in difficoltà. Si è anche cimentato in un tentativo di tiro da fuori area. Chi desidera il suo posto dovrà impegnarsi.

Pedri STRAORDINARIO
La rinuncia all’ultimo momento di Eric Garcia per infortunio ha modificato il ruolo del canario. Da lì ha avviato l’azione del 2-0, che è conclusa nel posto che gli sarebbe spettato inizialmente, con un potente tiro di destro.

Lamine Yamal LUCIDO

Dio ha offerto assist di grande qualità al Barcellona, attraversando il fitto groviglio difensivo del Siviglia. Ha servito una palla chiave che non è diventata gol per Ansu, un’altra a Raphinha che ha portato al rigore di Peque, e una terza per Lewandowski, che doveva essere una rete. Che talento ha questo ragazzo!

Raphinha si sta guadagnando con autorità il rispetto nello spogliatoio grazie al suo contributo in ogni fase del gioco. Fondamentale nella azione del 3-0, incoraggiato dalla sua tifoseria mentre colpiva. Così sicuro di sè da tentare un dribbling alla Pelé, senza neanche toccare la palla, proprio come fece Mazurkiewicz nel Mondiale del 1970. Non è andata proprio come sperato…

Ansu Fati ha iniziato la partita per caso, dopo l’infortunio di Eric Garcia durante il riscaldamento. Questo potrebbe aver influito sul suo avvio, ma nella parte finale del primo tempo ha cominciato a farsi vedere. Ha avuto un’occasione da rete grazie a Lamine, ma il suo tiro è stato maldosato.

Lewandowski è stato devastante come al solito, trasformando un rigore con la consueta dose di suspense, aumentando così il suo bottino nella classifica dei marcatori. Ha partecipato al gol del 2-0 con un’apertura intelligente, ma un miracolo di Nyland gli ha negato un secondo gol, che ha comunque realizzato poco dopo con una conclusione astuta.

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Marcelino esprime la sua frustrazione dichiarando: “Un arbitro che ha subito una retrocessione nel VAR non può essere al centro dell’attenzione.”

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