La peña ‘El Txistu’, grazie all’organizzazione di Iñigo Crespo in qualità di presidente, ha celebrato martedì scorso un tributo a Dani, in occasione del cinquantennale del suo esordio come calciatore nell’Athletic. All’evento hanno partecipato in presenza diverse leggende come Iribar, Clemente, Goiko, Sarabia, Urkiaga, De Andrés, Irureta, Carlos e molti altri membri della squadra rossonera degli anni ’70 e ’80.
La serie di interventi è continuata con contributi video del tecnico attuale De la Fuente, dei fratelli Salinas, Asensi, Santillana, D’Alessandro, Satrustegi e Zamora, mentre nel vivo dell’evento è intervenuto anche Rafa Marañón. Gli organizzatori hanno presentato un lungo montaggio contenente immagini di molti dei 199 gol segnati da Dani durante la sua lunga carriera nell’Athletic.
Un vero cecchino dell’area, nonostante indossasse il numero 7 e partisse dalla posizione di esterno destro. Alcuni ospiti hanno sollevato la questione di come il capitano di allora riuscisse a rimanere in area partendo dalla fascia, ponendo così una grande interrogativo.
Idee per il videomarcador di San Mamés D’altra parte, sarebbe interessante proiettare sul videomarcador di San Mamés, prima delle partite, quel riassunto dei gol di Dani durante il suo periodo da rossonero. Molti di questi gol sono in bianco e nero, ma avrebbero il potere di toccare anche il tifoso più scettico. I leoni di oggi dovrebbero conoscere il modo in cui segnava la squadra di un tempo. Quella formazione che, oltre a giocare un calcio pregevole, non esitava a rispondere ai giornalisti con schiettezza e sincerità. Non avevano bisogno di consigli su cosa dire o meno.
Dani, come di consueto, ha risposto dopo le celebrazioni relative all’omaggio ricevuto. Ha notato l’assenza di un’altra persona del club in un giorno tanto significativo per i colori rossoneri. Il club, dal canto suo, ha il diritto di decidere chi inviare o meno. È davvero un desiderio di creare polemiche!