Manolo González ha commentato durante la conferenza stampa prima dell’incontro di sabato a San Mamés che l’intento dell’Espanyol era di esprimere la stessa determinazione che mostra in casa anche lontano da Cornellà-El Prat. Tuttavia, l’obiettivo non è stato raggiunto contro l’Athletic.
La squadra biancoazzurra è scesa in campo, non si può dire che non si siano presentati, ma hanno agito come semplici spettatori del gioco orchestrato da Ernesto Valverde, il quale, a proposito, non ha ricevuto un rinnovo dall’Espanyol dopo aver condotto il team a una finale di Coppa UEFA, risultato che oggi sembra quasi irraggiungibile per il club.
“Se giochiamo come al Metropolitano o al Bernabéu fino al minuto 70, con maggior incisività, abbiamo chances”, ha specificato Manolo González il venerdì precedente. Tuttavia, la verità è che la squadra ha iniziato a crollare molto prima del previsto. Già con il fischio d’inizio, si intuiva che le cose non stavano prendendo una piega favorevole. Mentre l’Athletic si installava facilmente nella metà campo avversaria, l’Espanyol faticava enormemente a concatenare anche solo due o tre passaggi per superare il centrocampo. Inevitabilmente, il vantaggio sul punteggio per i padroni di casa si è materializzato rapidamente. Ancora al sesto minuto, Dani Vivian ha aperto le marcature con un colpo di ginocchio nell’area piccola. Un errore imperdonabile per una squadra come l’Espanyol, che sa meglio di chiunque altro (avendolo vissuto in positivo contro Rayo Vallecano, Alavés e Mallorca) quanto i dettagli possano influenzare l’esito delle partite.
Da quel momento in poi, non ci furono reazioni e l’Espanyol si trovò bloccato in una situazione di indecisione, trascorrendo 84 minuti (escludendo i tempi di recupero) ad aspettare il fischio finale. Ora è fondamentale per i giocatori di Manolo González voltare pagina, ma è essenziale fare un’autoanalisi per capire i propri errori e concentrarsi sul miglioramento. In caso contrario, nonostante attualmente non sia in zona retrocessione, sarà molto difficile conseguire il successo nella sua lotta per la salvezza. Venerdì prossimo affronterà il Sevilla, e sebbene non sia una partita decisiva, devono affrontarla con la mentalità giusta, riconoscendo che il risultato sarà più rilevante di quanto accadrà nella sfida successiva contro il Barça a Montjuïc.