Il tecnico del Villarreal, Marcelino García Toral, ha espresso le sue critiche nei confronti di Jorge Figueroa Vázquez, l’arbitro responsabile del VAR, per il rigore che ha negato la vittoria alla sua squadra nell’incontro contro il Getafe (1-1).
Ha sottolineato come non sia accettabile che un arbitro assuma un ruolo così centrale in una situazione di gioco, aggiungendo che il diretto arbitro in questione è retrocesso. Marcelino ha dichiarato: “Non riesco a capire affatto la situazione. L’utilizzo del VAR con arbitri giovani contro esperti crea difficoltà.” Ha sostenuto che “si fischia per un certo senso di corporativismo da parte degli arbitri più esperti”.
Ha poi aggiunto: “Quanti rigori di questo tipo possono essere fischiati in una partita? Ma poi arriva l’arbitro del VAR, chiama e lo considera rigore.” Il tecnico ha fatto notare che nel momento del contatto c’era un’aggressione sotto gli occhi dell’arbitro principale, che aveva deciso di non concedere il rigore. Ha commentato anche sul retrocesso, suggerendo che questa decisione avesse a che fare con le sue capacità. “Ci troviamo in una situazione controversa, ma la decisione di un comitato è finale e va accettata,” ha aggiunto. Riguardo alla partita, Marcelino ha affermato che il risultato non può essere considerato ingiusto poiché entrambe le squadre hanno segnato un gol. “Ritengo che meritassimo di più rispetto ai nostri avversari per ottenere la vittoria. È stata una gara complicata, ma abbiamo perso punti in una situazione che non merita ulteriori commenti,” ha ribadito. Ha anche detto che ha consigliato all’arbitro principale, García Verdura, di mostrare “personalità”, nonostante l’intervento di un arbitro esperto ma retrocesso. “Il VAR è solo consultivo, mentre l’arbitro è colui che prende la decisione finale,” ha concluso il tecnico, che non ha voluto usare le molte assenze della squadra come scusante per il pareggio.
Il miglior giocatore dell’incontro è stato il portiere del Getafe, spiegò l’allenatore, sottolineando che non sente la mancanza di chi è assente. Ha aggiunto che in una partita caratterizzata da molti contrasti e lotte, non si può risolvere la questione con un semplice “penaltito”. “Il pareggio è positivo, ma hai perso due punti. Tuttavia, il modo in cui è andata ti lascia insoddisfatto”, ha commentato il tecnico, che ha espresso soddisfazione per aver conquistato 18 punti su 30, osservando però che “20 sarebbero stati migliori”.