Sfruttando il giallo dei cartelli di “Lim Go Home” che hanno invaso Mestalla, Las Palmas ha trovato un ambiente familiare e ha conquistato una vittoria importante, la prima dal 10 febbraio, quando aveva affrontato proprio il Valencia. Dopo ventiquattro partite senza successi, i canari sono tornati a vincere.
All’esordio di Diego Martínez, la squadra ha mostrato incertezza nei primi minuti, apparendo ansiosa e timorosa con il pallone. Tuttavia, dopo la prima mezz’ora, le cose sono cambiate drasticamente. Nonostante il gol di Pepelu su rigore e un attacco travolgente da parte dei padroni di casa nei primi venticinque minuti, Campaña ha iniziato a gestire il gioco e Januzaj si è rivelato fondamentale per Las Palmas.
Un tiro del belga, parato da Mamardashvili, è finito sui piedi di Álex Muñoz, che ha segnato facilmente per il pareggio 1-1, nonostante il buon avvio del Valencia.
L’inizio della partita era stato promettente per il Valencia. La squadra di Baraja sembrava infliggere un duro colpo a Las Palmas nei primi venticinque minuti, mettendo in difficoltà gli avversari. Sergi Canós ha avuto una chance a soli venti secondi, mentre Pepelu ha trasformato il rigore assegnato per fallo su Enzo Barrenechea. Un minuto dopo, ha avuto un altro tentativo da lontano per chiudere il match, e anche Dani Gómez e Tierry Rendall hanno fatto delle conclusioni neutralizzate da Cillessen. Sembrava che il Valencia fosse in controllo per una vittoria facile, fino a quando, in un modo inspiegabile, ha iniziato a ritirarsi, permettendo a Las Palmas di riacquistare la fiducia con il pallone, il loro strumento chiave. Con il gol di Álex Muñoz, Las Palmas ha guadagnato ulteriore slancio, e nel secondo tempo la squadra di Diego Martínez ha saputo difendersi e ripartire in contropiede.
Fabio Silva trovò finalmente la via del gol, riuscendo a superare Mamardashvili dopo un passaggio eccezionale da parte di José Campaña, che fu sostituito poco dopo, contribuendo a creare confusione in un Mestalla dove, per la prima volta in anni, i tifosi brandirono i fazzoletti. Tuttavia, anche senza la guida di Las Palmas, il Valencia non riuscì a trovare la giusta reazione. L’ingresso di José Luis Gayà non riuscì a dare stabilità a una squadra che, dopo aver perso Pepelu in uno scontro con Kirian, subì il gol di Alberto Moleiro in un contropiede. Il Valencia segnò una rete con César Tárrega, assistito da un Gayà tornato in campo dopo cinque mesi, ma Las Palmas gestì bene i minuti finali, conquistando così la sua prima vittoria della stagione e relegando il Valencia all’ultimo posto in classifica.