Questa settimana, la Real Sociedad affronterà il Maccabi Tel Aviv nella Europa League, e, come atteso, si stanno muovendo iniziative tra i tifosi per sostenere la causa palestinese e criticare le azioni israeliane. Una campagna che sta guadagnando attenzione sui social media è stata organizzata da un gruppo di sostenitori della Real, con lo slogan “STOP Sportwashing, non normalizziamo il GENOCIDIO.
ISRAEL, fuori dalla UEFA”. L’intento è che i giocatori della Real esprimano gesti di solidarietà verso la Palestina e contro le atrocità perpetrate da Israele.
Parallelamente, il gruppo Donostia-Palestina, parte dell’iniziativa Gernika-Palestina (sostenuta da vari partiti politici e sindacati in Euskal Herria, eccetto PP e VOX), presenterà al club e ai calciatori una lettera con richieste su come intervenire, accompagnata da indicazioni utili.
Questa iniziativa mira anche a supportare e far conoscere la campagna avviata dai tifosi. Molti appassionati, giornalisti e volti noti della comunità guipuzcoana, come l’attore Gorka Otxoa, hanno aderito, incoraggiando la diffusione del materiale informativo sui social.
“STOP Sportwashing. Non normalizziamo il GENOCIDIO. ISRAEL, fuori dalla UEFA. Invitiamo i giocatori e i tifosi a mostrare gesti di solidarietà per la Palestina”, recita il manifesto firmato da ‘Aficionados La Real per Palestina’. L’attore afferma a MD che “i valori della Real sono sempre stati in sintonia con quelli della società guipuzcoana”, e sottolinea come questa rappresenti una “grande opportunità” affinché il club faccia sentire la voce della comunità durante la partita. Donostia-Palestina ha indetto per oggi pomeriggio (alle 19) una manifestazione ad Alderdi Eder per chiedere la cessazione del genocidio.
È importante sottolineare che il Comune di Donostia ha deciso, lo scorso aprile, di interrompere i legami con lo Stato di Israele “come forma di pressione” per fermare gli attacchi. “Il Comune di Donostia condanna fermamente le operazioni militari di Israele sia nella Striscia di Gaza che in altre aree palestinesi, in quanto rappresentano una grave violazione del diritto internazionale”, affermava il documento ufficiale. Questa azione è parte delle 178 manifestazioni organizzate per oggi in diverse località di Euskal Herria. Bultzada aveva già espresso la sua solidarietà verso la Palestina lo scorso novembre ad Anoeta, specificamente l’8, durante una partita di Champions contro il Benfica. In quella occasione, avevano lasciato un’area vuota nel settore e si erano presentati con bandiere palestinesi e tutù bianchi, spargendo del rosso su di essi per rappresentare la sofferenza del popolo palestinese.