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Valverde combina esperienza e freschezza nel suo approccio all’Athletic

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Il secondo stop della stagione è stato positivo per l’Athletic. I leoni, infatti, hanno registrato sabato scorso la loro vittoria più ampia dell’anno. L’Espanyol, già in difficoltà con un 3-0 nei primi trenta minuti, è stato completamente dominato da una formazione rojiblanca che ha iniziato con undici titolari simili a quelli preferiti e ha concluso con una squadra composta da giovani promesse.

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Valverde schierò inizialmente Agirrezabala; De Marcos, Vivian, Nuñez, Yuri; Jauregizar, Galarreta; Iñaki Williams, Berenguer, Nico Williams; e Guruzeta. Dopo aver effettuato i cinque cambi consentiti, il match si è chiuso con Agirrezabala; De Marcos, Vivian, Nuñez, Adama; Jauregizar, Prados; Nico Serrano, Unai Gómez, Djaló; e Guruzeta. In quel momento, il tecnico non aveva a disposizione Paredes, squalificato, e Sancet, infortunato. La chiara superiorità del Bilbao sia sul campo che nel punteggio ha permesso all’allenatore di gestire meglio le forze in vista dell’incontro di giovedì contro lo Slavia Praga a San Mamés. Yuri e Galarreta sono stati i primi a lasciare il campo, dopo aver avuto problemi fisici in precedenti partite. Gli ultimi a uscire sono stati i fratelli Williams, con Iñaki reduce da due incontri con la Ghana durante la pausa, e Nico, tornato da un infortunio alla schiena che gli aveva impedito di partecipare alla partita contro il Girona, rientrando a Madrid il giorno successivo al suo arrivo dalla selezione spagnola. L’ultimo cambio è stato necessario.

Era tutto pronto per l’ingresso di Lekue nella partita, ma Berenguer, dopo un tentativo infruttuoso di avanzare con la palla, si sedette a bordo campo per richiedere il cambio. In quella situazione, Valverde decise di cambiare strategia e, invece di sostituire il difensore bilbaíno, optò per Unai Gómez. I cinque sostituti dell’Athletic in questo incontro si sono uniti recentemente alla prima squadra. Adama, terzino sinistro, è arrivato a Lezama a metà dello scorso anno dal settore giovanile dell’Osasuna. Sabato ha disputato la sua quarta partita in massima serie. Beñat Prados ha un po’ più di esperienza, ma ha trovato un posto stabile nella prima squadra solo l’anno scorso dopo essere stato in prestito al Mirandés. Il navarro ha collezionato 33 presenze nella stagione precedente e ha già raggiunto dieci quest’anno, ma ora, con Jauregizar consolidato come leone, deve affrontare una concorrenza maggiore. Nico Serrano, dal canto suo, è tornato a San Mamés tre stagioni dopo il suo debutto. L’attaccante navarro si era distinto nelle categorie inferiori tanto quanto Nico Williams, ma la sua crescita è stata ostacolata da vari problemi, comprese le infortuni. Dopo la partenza di Marcelino, Valverde decise di prestarlo prima al Mirandés, poi allo Zwolle in Olanda e successivamente al Racing di Ferrol. Sabato ha messo in mostra il suo talento davanti alla porta avversaria. La situazione di Djaló, invece, è diversa; infatti, rappresenta il grande acquisto dell’Athletic per quest’annata. L’attaccante proveniente dal Braga non è ancora riuscito a conquistare un posto nella squadra. Un infortunio sfortunato alla fine della preparazione ha rallentato il suo processo di adattamento.

Unai Gómez, che è stato il quinto e l’ultimo cambiamento nella partita contro l’Espanyol, è l’unico giocatore insieme a Iñaki Williams ad aver preso parte a tutte e dodici le partite giocate dall’Athletic finora in questa stagione. Ci sarà un motivo per questo.

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