Riflettendo sulle parole di Carlo Ancelotti riguardo Kylian Mbappé prima della partita di Champions League contro il Borussia Dortmund, il tecnico ha spiegato: “Mi aspetto che segni. Preferisco che faccia gol piuttosto che che si dedichi alla pressione. Voglio da lui ciò che chiedevo a Karim Benzema, ossia essere pronto quando riconquisteremo il pallone.” Questo commento ha suscitato un acceso dibattito sull’importanza di correre o meno in campo.
Uno dei pareri espressi è stato quello dell’ex giocatore del Real Madrid, Álvaro Benito, il quale ha sottolineato: “Se Mbappé realizza 40 gol e ha un ruolo decisivo, ha il diritto di non correre, proprio come Rolando Nazario o Messi, che in certi momenti della stagione evitavano di affaticarsi per rimanere freschi.
Questo è un concetto non nuovo nel mondo del calcio.”
Álvaro ha proseguito affermando che “se Vinicius e Mbappé continuano ad alleggerirsi nel lavoro difensivo, devono essere presenti in attacco.” Ha aggiunto che “se riescono a essere decisivi, nessuno avrà da ridire. Ma se eviti i compiti difensivi e non riesci a concretizzare in attacco, allora è il momento di darsi una mossa e iniziare a far segnare.”