Advertisements

Sadiq avrà un’identità più radicata rispetto al Maccabi Tel Aviv

Advertisements
Advertisements

Sadiq Umar sarà decisamente uno dei protagonisti di domani, che si presenti con minuti in campo o meno, e ci si aspetta di vederlo in qualche video o foto toccante sui social. Questa attenzione non verrà dal Real né dal Maccabi Tel Aviv.

Advertisements

Il centravanti nigeriano farà ritorno al suo ex club, il Partizan Stadium di Belgrado, dove ha militato per circa un anno e mezzo durante le stagioni 2019-20 e inizio 2020-21. In quel periodo, ha mostrato il suo talento, segnando 15 gol in casa e altri otto in trasferta, rappresentando una vera forza nella Superliga serba. Si può affermare che sarà Sadiq a sentirsi più a casa domani, superando anche il Maccabi Tel Aviv e il loro allenatore, Zarko Lazetic, serbo con un passato nel settore giovanile del Partizan, dove è stato capo allenatore ad interim poco prima dell’arrivo di Sadiq. Nel 2019, il club serbo prelevò il giovane attaccante di Kaduna, in prestito dalla Roma, e dopo soli sei mesi decise di investirci due milioni. Terminò la sua prima stagione e iniziò la successiva, ma si fece notare meno per i gol. Ad ottobre 2020, l’Almería lo acquistò per nove milioni, dopo aver venduto Darwin Núñez per 24. Da quel punto, la sua avventura è ben nota. A Girona non ha mai messo piede in campo, nonostante abbia trascorso tutto il periodo al Zubieta, allenandosi e recuperando. Gli avversari per il suo ruolo erano entrambi titolari (Oyarzabal e Oskarsson). Fino ad ora, Imanol ha seguito una strategia di rotazioni, e nel recente incontro europeo è stato schierato dall’inizio. Giovedì l’attenzione si concentrerà su Sadiq Umar, l’acquisto più costoso nella storia della Real, attualmente relegato in panchina.

L’incontro a Belgrado rappresenta un’ottima occasione per lui di accumulare minuti e provare nuove sensazioni, soprattutto se avrà la possibilità di giocare con diversi titolari, cosa che risulterebbe molto più vantaggiosa rispetto a un 5-3-2 con molti panchinari, come successo nella partita contro l’Anderlecht. La decisione spetta a Imanol, ma è consapevole che segnare in quel contesto potrebbe risultare meno complesso rispetto ad Anoeta.

Condividi

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi. Visualizza dettagli