Nel contesto attuale, considerando le particolarità del viaggio, lo stadio e l’esilio del rivale, insieme al clamore mediatico della settimana e le dichiarazioni del presidente che si sono focalizzate su conflitti e sicurezza, sembra che la Real Sociedad si trovi di fronte a un impegno politico a Belgrado.
Tuttavia, al di là della controversia di affrontare una squadra israeliana in una competizione europea con le sanzioni imposte ai russi, e oltre al panorama politico e sociale della realtà guipuzcoana, oggi la Real Sociedad scenderà in campo per una partita di calcio.
E si tratta di un incontro di notevole importanza per le sue aspirazioni in Europa League.
La squadra guidata da Imanol Alguacil è arrivata ieri a Belgrado, dove affronterà il Maccabi Tel Aviv in un vasto Partizan Stadium, che probabilmente sarà quasi deserto. Si potranno sicuramente sentire i cori dei più di 100 appassionati txuri urdin che hanno fatto il viaggio nei Balcani, i quali potrebbero addirittura costituire la maggioranza, dato che non ci saranno molti rifugiati israeliani in Serbia e la popolazione serba non è favorevole a vedere un altro club giocare come locale lì, ignorando sostanzialmente la partita. Gli ospiti, pertanto, dovranno scendere in campo con grande determinazione. Di fatto, nessuna delle due squadre avrà un pubblico in casa, e questo potrebbe rivelarsi vantaggioso per una Real, che sta faticando a mantenere buone prestazioni, segnare e ottenere risultati lontano dal suo stadio, nonostante la recente vittoria contro il Girona in una match abbastanza convincente.
La lotta per la qualificazione si fa intensa
Quella di oggi sarà la prima volta che la Real si confronta con una squadra israeliana. Tuttavia, non sarà il debutto nel leggendario campo del Partizan, dove 34 anni fa fu eliminata in una fase della Coppa UEFA. Fu una sconfitta amara, ai rigori, dopo aver vinto l’andata ad Atotxa per 1-0. È stato anche un evento insolito, poiché si sarebbe dovuto giocare il ritorno in casa, ma i turni furono invertiti per evitare sovrapposizioni con le partite dell’Estrella Roja e del Partizan.
Sarà un’importante opportunità per risolvere un vecchio conto, almeno per quanto riguarda il campo di gioco. Infatti, il Partizan non è nemmeno nel medesimo torneo. La vittoria è cruciale per entrambe le squadre: gli israeliani partono senza punti, mentre la Real ne ha raccolto solo uno, e la situazione è complessa. Attualmente, entrambi i club si trovano in zone di eliminazione. Il nuovo formato consente di aspirare a una delle prime 24 posizioni, ma il tempo per ottenere risultati non è illimitato. Chi uscirà sconfitto potrebbe subire un duro colpo.
Il Maccabi Tel Aviv, guidato da Lazetic, arriva carico di entusiasmo dopo la vittoria contro il Maccabi Haifa. Tuttavia, questo incontro europeo si colloca fra due ‘Classici’ israeliani: quello già disputato e il prossimo, previsto nel weekend contro il Beitar Gerusalemme. Il tecnico potrebbe decidere di attuare delle rotazioni in vista di questo.
Il ruolo delle rotazioni di Imanol
Nella Real non ci sono né israeliani né serbi, ma c’è un nigeriano con un passato di oltre un anno al Partizan, dove ha segnato 15 gol nel campo in cui giocherà la Real oggi. Sadiq potrebbe sentirsi particolarmente a casa e rappresenta una valida opzione per Imanol, in un’ottica di rotazione. È fresco e, nell’ultima partita a Girona, è stato l’unico attaccante, sia di ruolo che esterno, a non scendere in campo.
Imanol si trova di fronte a una scelta cruciale riguardo alla continuazione della rotazione estesa. Sarà costretto a effettuare alcuni cambiamenti poiché Remiro e Zubeldia rimarranno a Donostia per motivi di precauzione. Le necessità legate alla classifica, unite alla presenza della Coppa la prossima settimana, lo inducono a considerare di mantenere in campo giocatori come Zubimendi, Aguerd, Brais o Oyarzabal. L’unico posto già garantito è quello di Marrero, che farà il suo esordio in Europa. Potrebbe garantirgli protezione, insieme ai difensori, adottando il modulo 5-3-2 che ha utilizzato finora in Europa League. Kubo, Turrientes e Javi López sembrano avere buone possibilità di essere inclusi nella formazione.