La sfortuna continua ad inseguire Umar Sadiq, non lasciandolo in pace nemmeno nei giorni in cui riesce a segnare. Sadiq sembra essere diventato il ‘9’ di Imanol per le partite europee. Ha giocato titolare ieri contro il Maccabi Tel Aviv, come nel precedente match contro l’Anderlecht; a Nizza non ha potuto partecipare a causa di un piccolo infortunio.
L’attaccante dimostra di essere concentrato e mantiene un atteggiamento molto positivo. Questo sta diventando una consuetudine. Il momento più evidente è stato contro l’Anderlecht, quando ha recuperato palla in fase di pressing e ha servito Marín per il gol.
Oggi è tornato a essere titolare in un campo a lui ben noto.
Qui, quattro anni fa, aveva già segnato 15 gol con la maglia del Partizan e, ancora una volta, ha trovato la rete, ma il VAR gliel’ha negata. Al 61° minuto, su un corner battuto da Brais, Pacheco ha anticipato tutti e ha colpito di testa verso la porta. Il portiere non è riuscito a fermare la palla, e il nigeriano ha mandato il pallone in rete, rompendo un digiuno durato più di sette mesi; la sua ultima esultanza risale al 9 marzo, nella vittoria della Real contro il Granada per 2-3. Stavolta, in un certo senso, ha strappato il gol a Pacheco, sebbene tutti siano accorsi a congratularsi con lui.
Tuttavia, come dice il detto, la gioia dura poco per chi è in difficoltà. Pochi istanti dopo la celebrazione, il VAR ha deciso di intervenire, invitando l’arbitro norvegese Saggi a rivedere l’azione del gol, con un esito sfortunato per il ‘Látigo di Kaduna’. L’arbitro ha ravvisato una posizione di fuorigioco di Aguerd e ha annullato la rete.
Pochi minuti dopo, Sergio Gómez, che era entrato in campo da appena cinque minuti, riuscì a segnare. Umar Sadiq, posizionato poco dietro di lui, vide il gol da vicino, arrivando solo un attimo dopo al passaggio di Becker. Non ci furono altre occasioni chiare per il nigeriano, che completò l’intera partita, situazione piuttosto rara nella sua carriera con la maglia txuri urdin, e questo è stato il primo incontro giocato interamente di questa stagione dopo il 2 marzo.
Impegnato nella ricerca del gol, Sadiq ha lottato per tutto l’incontro, ma ancora una volta è tornato a casa a mani vuote. Durante il primo tempo ha avuto le migliori possibilità per segnare, e prima che Pacheco realizzasse il primo gol, l’attaccante ha calciato forte da fuori area, ma il portiere israeliano è stato veloce a parare. Ha avuto anche un’altra grande occasione: con il suo tipico stile di conduzione, ha collaborato bene con Oyarzabal, il quale gli ha passato la palla in posizione vantaggiosa, ma il suo tiro delicato, in uno spazio ristretto, è finito tra le braccia del portiere, che si è fatto trovare pronto. Sadiq è motivato e desideroso di conquistarsi un posto, e Imanol continua a riporre fiducia in lui, nonostante sia leggermente indietro rispetto agli altri nella rotazione. Alla fine della partita, il nigeriano ha continuato a pressare nel recupero. Ieri avrebbe potuto finalmente liberarsi di quel peso che lo affligge da tempo, ma dovrà continuare a impegnarsi per trovare il gol.