Il tecnico del Valencia, Rubén Baraja, ha sottolineato, prima del match con il Getafe in programma domenica, che “la frustrazione e l’irritazione” non aiuteranno la squadra a uscire dalla zona retrocessione. Ha affermato: “Maggiore è la difficoltà, maggiore è il carattere.
Quando la situazione si complica, è fondamentale mantenere la freddezza”. Baraja ha ribadito che, essendo in un club di grande prestigio, la necessità di ottenere risultati può portare a scelte avventate. Ha avvertito che l’urgenza di migliorare i risultati può spingere a giocare in modo frenetico, ma ha evidenziato che la serenità è ciò di cui hanno davvero bisogno.
L’assenza di Pepelu è stata definita “significativa” dal tecnico, ma ha chiarito che il sistema di gioco non subirá modifiche. “Non possiamo cedere alla nervosità e compiere azioni avventate. È cruciale evitare le provocazioni, poiché queste situazioni ci accompagneranno lungo tutta la stagione”, ha affermato.
Baraja ha anche lasciato aperta la possibilità di vedere il capitano José Luis Gayà in campo dal primo minuto, dopo cinque mesi dall’infortunio, contro un Getafe che “ti costringe a difenderti, ti pressa e limita le occasioni”. Ha osservato che al Coliseum “c’è sempre una situazione che, se favorevole, può portare alla vittoria, altrimenti si rischia di perdere”.
Ha descritto la situazione attuale come “molto scomoda”, considerando l’ambizione di vedere il club progredire nonostante i risultati deludenti. “Quando desideri ardentemente appartenere a un certo contesto, ma i risultati non arrivano, si tende a diventare impulsivi; è in questi momenti che bisogna mantenere la calma”, ha continuato il tecnico di una squadra che ha raccolto soltanto sei punti nei primi trenta disponibili. Ha, quindi, esortato i suoi giocatori a rimanere lucidi di fronte alla “necessità urgente di vittoria” e ha sottolineato che in tali frangenti devono dimostrare di dare “il massimo” specialmente in un campo dove non vincono dal 2019.
Baraja ha sottolineato che affrontare il Getafe richiede una notevole intensità in campo e una pressione costante in attacco, oltre alla necessità di essere pronti a ricoprire le seconde opportunità. “Dobbiamo prepararci in questo modo”, ha concluso.