L’Espanyol ha subito la sua seconda sconfitta consecutiva, dopo un inizio di stagione promettente in cui aveva ottenuto 7 punti su 15. Nelle ultime sei partite ha registrato cinque sconfitte. L’ultima di queste è stata contro il Sevilla, che in precedenza era stato travolto con un netto 1-5 a Montjuïc.
I pericos torneranno a quel campo dopo 15 anni per affrontare il derby contro il Barcellona. Senza Ejuke, fuori gioco a causa di un infortunio agli ischiotibiali, gli andalusi hanno fatto affidamento su un formidabile Lukébakio, autore di due gol spettacolari, per conquistare i tre punti al RCDE Stadium e raggiungere temporaneamente Osasuna e Betis a quota 15 punti.
In un clima tempestoso a Cornellà-El Prat, Manolo, noto per non effettuare molte sostituzioni, ha deciso di apportare qualche cambiamento, tra cui il rientro di Puado, assente nelle ultime due giornate. Hanno trovati spazio anche Cabrera, Tejero e Cheddira, mentre sono stati esclusi dal campo, oltre al infortunato Gragera, Sergi Gómez, Carlos Romero e Veliz, che ha ritrovato i suoi vecchi compagni. Al Sevilla, il giovane Idumbo, di soli 19 anni, ha sostituito Ejuke. L’Espanyol ha iniziato il match con vigore, pressando il Sevilla, che, come sempre con García Pimienta, ha cercato di costruire il gioco dal basso. Questa strategia ha portato a qualche palla recuperata in posizione pericolosa, generando il primo serio pericolo della serata. Jofre ha colto bene un passaggio di Brian ma ha tardato nel concludere. Tejero, che aveva segnato a San Mamés, ha provato nuovamente su calcio piazzato al 12’, poco prima di rendere omaggio ai leggendari Antonio Puerta e Dani Jarque, rispettivamente al 16’ e al 21’.
Nel cuore della partita, Lukébakio ha realizzato il suo primo gol, assumendo il ruolo di stella indiscussa di questo Siviglia, specialmente in assenza di Ejuke. Sambi Lokonga ha avanzato senza ostacoli fino ai tre quarti di campo e ha passato la palla all’ex giocatore del Hertha Berlino. Approfittando della scarsa reattività di Kumbulla e Cabrera, troppo arretrati, ha portato il pallone sulla sua sinistra e ha scagliato un potente tiro, rendendo inutile il tentativo di parata di Joan Garcia da quasi 30 metri. Un gol davvero splendido. L’Espanyol ha cercato di reagire, sfiorando il pareggio su un corner, quando Cheddira ha toccato di testa e Král, per un soffio, non è riuscito a segnare. Tuttavia, è stata solo un’illusione. Le occasioni continuavano a susseguirsi per gli avversari, e né Juanlu né Isaac Romero sono riusciti a finalizzare un contropiede guidato da Lokonga, il quale continuava a dominare. In area biancazzurra, Juanlu e Isaac hanno partecipato al gol del definitivo 0-2, firmato da Lukébakio, che già a ottobre ha eguagliato le cinque reti segnate nella scorsa stagione. Il belga ha mostrato nuovamente il suo tiro potente, colpendo il pallone vicino al palo destro della porta di Joan Garcia, che non ha avuto alcuna chance. Un duro colpo prima dell’intervallo, mentre dalla panchina non ci sono state reazioni come a Bilbao. Solo al 58′ Manolo ha deciso di inserire Veliz e Romero. Pochi minuti dopo, a causa di un infortunio di Nyland, ha fatto il suo debutto ufficiale con il Siviglia l’ex giocatore dell’Espanyol, Álvaro Fernández, che ha visto il suo ingresso accolto da fischi. Questo momento è stato uno dei pochi eventi degni di nota di un secondo tempo deludente, in cui solo Veliz e Puado hanno creato qualche occasione di sorpresa tra i tifosi.
Giovedì si è giocata la Coppa, mentre domenica il Barça è stato il primo ostacolo di un impegnativo Tourmalet che proseguirà con la partita contro il Valencia in casa e, successivamente, con quella di Girona a Montilivi. È il momento di continuare a lottare. Gol: (0-1) D. Lukebakio (20′), (0-2) D. Lukebakio (45′). Cartellini: L Antoniu (82′), Pol Lozano (91′) L.