Non si era mai vista una situazione simile. Il Girona, attualmente in crisi a causa delle molteplici assenze nella rosa principale, si trova di fronte a una circostanza senza precedenti. Quali sono le vere problematiche? Fino a che punto le tre competizioni influiscono sul rendimento? Esiste qualcosa su cui si possa intervenire? È difficile trovare risposte definitive a queste domande, ma ciò che è evidente è che ci sono problemi all’interno della squadra guidata da Míchel Sánchez, che ha già ammesso di aver cambiato approccio lavorativo.
Il mister non si concentrerà più solo sui risultati immediati, ma adotterà una visione a medio termine per evitare di ampliare ulteriormente la lista degli infortunati. L’ultima assenza confermata è stata quella di Alejandro Francés, che ha riportato un infortunio ai tendini dell’ischio.
Come riportato nel comunicato ufficiale del club, il recupero del difensore aragonese dipenderà dall’evoluzione della sua infortuni dopo il fastidio accusato nell’ultima partita contro Las Palmas. Se lo scorso anno la Copa del Rey si presentava come la strada più semplice per conquistare un trofeo, quest’anno appare come un’ulteriore complicazione. I catalani si preparano a partire per l’Extremadura per iniziare il torneo, ma molti sarebbero favorevoli a escludere questa competizione dal calendario. Inoltre, non è un periodo felice. Notizie positive potrebbero arrivare dopo la pausa di novembre, quando il Girona potrebbe riavere definitivamente disponibili Oriol Romeu, Viktor Tsygankov, Abel Ruiz, Bryan Gil, Alejandro Francés, Iván Martín, Jhon Solís e Jastin. Restano incertezze riguardo a Pau López e Yaser Asprilla, senza considerare l’assenza prolungata di Artero, che continua il suo percorso di recupero dopo mesi senza giocare.
In sintesi, il Girona dovrà analizzare attentamente ogni aspetto sotto il suo controllo per evitare che questa situazione si ripeta, dato che la squadra registra una media di infortuni alquanto elevata in ogni partita.