Questa domenica, il Benito Villamarín ha vissuto una delle sue serate più memorabili degli ultimi tempi, dal momento che il Betis ha disputato una delle performance migliori sotto la guida di Pellegrini contro l’Atlético, mancando solo di un po’ di fortuna in termini di gol, dato il gioco e le occasioni create.
È stata la prima vittoria di Pellegrini su Simeone in tredici confronti (quattro contro il Malaga e nove contro il Betis), visto che prima di questa partita il Betis aveva collezionato un solo successo su venticinque incontri con l’Atlético. Come nella prima vittoria, anche questa è arrivata con un margine minimo: il gol decisivo è stato un autogol di Giménez, mentre la prima vittoria era stata ottenuta tramite un rigore realizzato da Canales, sotto la direzione di Setién.
In questa occasione, l’unico aspetto positivo per l’Atlético è stato il punteggio finale (1-0), visto che avrebbero potuto subire una sconfitta ben più severa. Infatti, il Betis ha registrato un numero di tiri senza precedenti negli ultimi vent’anni: “L’Atlético di Madrid ha effettuato tre tiri contro i 14 del Real Betis nei primi 45 minuti (-11); in nessun altro primo tempo in LaLiga si era assistito a un differenziale così sfavorevole in termini di tiri”, ha riportato un tweet di Opta, una delle aziende leader nelle statistiche calcistiche. Meno di 24 ore dopo, sono cadute le ultime due squadre ancora imbattute in LaLiga: ieri il Real Madrid, travolto dal Barcellona (0-4) al Bernabéu, e oggi l’Atlético, sorpreso da una prestazione superba del Real Betis, che ha mostrato il miglior gioco che Pellegrini ha visto dalla sua assunzione. I numeri parlano chiaro.