Il Mallorca riesce a tenere testa all’Athletic, nonostante giochi in inferiorità numerica dal 23° minuto

Il Mallorca ha mantenuto una solida difesa contro l’Athletic, nonostante fosse in inferiorità numerica dall’inizio del 23° minuto. Samu è stato espulso per somma di ammonizioni dopo aver colpito Galarreta, con il primo intervento che è stato esaminato dal VAR per una potenziale espulsione diretta.

Il team di Valverde, nonostante la superiorità numerica per oltre un’ora, non è riuscito a segnare. I giocatori del Mallorca, dopo aver avuto un’eccellente occasione con un tiro ravvicinato di Muriqi parato da Agirrezabala, si sono mostrati determinati in fase difensiva, tentando anche rapidi contropiedi.

L’Athletic ha faticato a trovare soluzioni, pur non avendo particolari difficoltà in difesa, e il loro attacco ha mostrato poca creatività. I Williams hanno finalmente trovato la rete, ma entrambi i gol sono stati annullati in modo giusto. Il principale contributo offensivo è stato un tiro di Nico che ha colpito il palo e un tentativo di Ander Herrera nel finale di partita, mentre il Bilbo, nonostante l’uomo in più, non ha mostrato un buon gioco. A Palma, nulla di sorprendente. Arrasate ha schierato la stessa formazione vincente contro il Rayo Vallecano, adottando un 4-4-2 molto definito, ma con Navarro e Darder che si sono alternati in fascia. Valverde ha scelto una rotazione moderata, con l’ingresso di Gorosabel e Yeray in difesa; Jauregizar ha ripreso il ruolo di mediano, mentre Sancet, tornato in forma dopo un infortunio, ha giocato trequartista. Berenguer ha iniziato questa volta in panchina, mentre Muriqi ha avuto l’opportunità di segnare già nei primissimi istanti di gioco.

Agirrezabala si distinse con un intervento impeccabile con i piedi, quando sembrava veramente in difficoltà. I leoni furono messi a dura prova nei primi frangenti da una squadra di casa decisamente determinata. La controversia emerse attorno al ventitreesimo minuto: Samu, già ammonito per un intervento che l’arbitro andò a controllare al VAR per possibile espulsione, ricevette un rosso per un fallo simile in cui colpì prima il pallone e poi la gamba di Galarreta, ex giocatore del Mallorca che fece ritorno a Bilbao, iniziando a subire i fischi del pubblico ogni volta che toccava il pallone. Arrasate, in inferiorità numerica, decise di togliere Larin e inserire Mascarell a centrocampo. Nonostante l’inferiorità, i bermellones non soffrirono contro un Athletic incapace di impensierire l’avversario. La più grande opportunità per gli ospiti si presentò vicino all’intervallo con un cross di Iñaki Williams, che suo fratello Nico colpì di testa, ma l’arbitro, su segnalazione del VAR, annullò il gol poiché la palla era uscita oltre la linea di fondo. Nella ripresa, la situazione non cambiò: il Mallorca si chiuse in difesa e il team bilbaino, in superiorità, non subì, ma non riuscì a creare palle gol. Entrambi gli allenatori, considerando il contesto, decisero di apportare modifiche per cercare di raggiungere i loro obiettivi. Arrasate inserì prima Antonio Sánchez e poi Dani Rodríguez. Valverde rispose con Vivian, visto che Paredes era ammonito, seguito da Berenguer e Djaló per cercare soluzioni offensive e infine da Ander Herrera per riorganizzare il gioco in superiorità. Iñaki Williams si dimostrò il più attivo nel cercare la rete e segnò, ma in evidente fuorigioco, decisione rapida da parte dell’arbitro. Poco dopo, suo fratello Nico colpì la traversa.

L’ingresso di De Marcos ha sorpassato Rojo I nella lista storica dell’Athletic, completando così le sostituzioni per la squadra in trasferta. Berenguer e Ander Herrera hanno avuto le ultime opportunità per gli ospiti, con Copete e Abdón che sono stati gli ultimi innesti.

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Valverde ha commentato: “Non siamo riusciti a superare la loro solida difesa.”