Oggi, la direzione guidata da Jon Uriarte esporrà le finanze del club relative alla conclusione della scorsa stagione, evidenziando spese per 141,7 milioni e ricavi di 135 milioni. Inoltre, verrà presentato il budget previsto per l’annata attuale. La dirigenza dell’Athletic prevede spese per 143,7 milioni e ricavi di 155,8 milioni.
Da Ibaigane si sottolinea anche che, per la prima volta dopo molti anni, non sarà necessario attingere al fondo di riserva per equilibrare i conti.
L’assemblea dei soci compromissari dell’Athletic, che avrà un’agenda di dieci punti, inizierà alle 18.00 presso il Palazzo Euskalduna, con un’ora d’anticipo rispetto agli incontri annuali precedenti.
Il club avverte che ciascun intervento dei membri sarà limitato a sette minuti, invitandoli a rimanere focalizzati sull’argomento in discussione.
“Durante la stagione 2021-22, l’Athletic generava incassi per 109 milioni; oggi proponiamo un budget da approvare in Assemblea di 155 milioni. Questo rappresenta un notevole avanzamento sia qualitativo che quantitativo per la struttura del club. Per dare un ulteriore dato, nella stessa stagione il club ha registrato una perdita di 37 milioni di euro; invece, per il 2024/25, se attuiamo il budget previsto, contiamo di non subire perdite”, ha dichiarato Guillermo Ruiz-Longarte, il tesoriere.
Tra i temi all’ordine del giorno, Uriarte presenterà ai soci una richiesta di autorizzazione alla Direzione per ottenere finanziamenti superiori al 10% dell’ultimo budget di spesa. “Vogliamo aumentare questo limite stabilito dallo Statuto fino al 25%, sempre rispettando specifiche garanzie”, ha precisato il tesoriere.
I dirigenti dell’Athletic hanno in programma di presentare una proposta per l’approvazione delle quote ordinarie per il 2025, includendo uno sconto per i soci. Gorka Cubes, un membro del consiglio, sottolinea che si tratta di un’iniziativa che mira a ridurre le disparità tra le diverse aree e a rendere più giusti i passaggi tra i vari settori e file. Inoltre, Cubes chiarisce aspetti del Regolamento riguardante le Peña, i peñistas e la Membresía del Club, specificando che nessuna delle disposizioni previste da questo regolamento o che il Club intenda adottare avrà come obiettivo la raccolta di fondi. Infatti, nessun peñista sarà obbligato a versare una quota per ottenere tale status, eccetto per coloro che desiderano avere accesso a diritti aggiuntivi.